“Digitale Sociale”, come partecipare al bando da 15 milioni del Fondo per la Repubblica Digitale

È attivo il nuovo bando “Digitale Sociale” del Fondo per la Repubblica Digitale, che mette a disposizione 15 milioni di euro per progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale.

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. L’assunto di base è che il digitale possa sostenere e agevolare il lavoro delle organizzazioni non profit. Come emerge dai dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, questo settore è in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360mila, con circa 893mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari.

Investire in formazione e sviluppo è strumentale per massimizzare nel settore il potenziale delle tecnologie digitali, per perseguire missioni e obiettivi sociali. Una ricerca condotta da Fondazione Italia Sociale, Deloitte Private e TechSoup Italia ha evidenziato come una delle cause della “resistenza all’investimento in innovazione” da parte delle organizzazioni non profit sia l’insufficienza di competenze di dipendenti e collaboratori. Un driver su cui puntare consiste proprio nel rafforzare percorsi di professionalizzazione ed investimento nelle risorse umane.

Le proposte progettuali per il bando “Digitale Sociale” possono essere presentate da partenariati di almeno due soggetti. All’interno del partenariato dovranno essere presenti una rete formale o un gruppo di enti privati non profit che presentano un bisogno comune di empowerment delle competenze digitali dei propri dipendenti e/o collaboratori stabili, inclusi i volontari; un soggetto pubblico o privato non profit con comprovata esperienza nella realizzazione di progetti in ambito digitale, che contribuisca a costruire il percorso formativo più adatto alle esigenze manifestate e sia eventualmente in grado di sviluppare una soluzione digitale funzionale alle necessità degli enti.

Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 500 mila euro e un massimo di 1 milione. Qualora si preveda lo sviluppo di una soluzione digitale è richiesta una quota di cofinanziamento pari ad almeno il 20%. Gli enti for profit possono essere coinvolti come fornitori per l’erogazione della formazione e/o l’implementazione della soluzione digitale per una quota massima del 25% del contributo di progetto.

C’è tempo fino al 19 luglio per partecipare attraverso il portale Re@dy e, per maggiori informazioni, è possibile visitare la pagina dedicata a “Digitale sociale”.

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