Ecomuseo del Mare Memoria viva, quando l’innovazione è declinata al sociale

Perchè il Premio Innovazione Sicilia si svolge all’Ecomuseo del Mare Memoria viva di Palermo? L’organizzazione del PIS 2023 ha deciso di tenere in quella sede la prima edizione del premio, sulla base di alcune precise considerazioni. Quel sito coniuga innovazione e tradizione, un sound che ricalca la missione del premio.

Quel luogo, una volta era un vecchio deposito di locomotive. I palermitano se lo ricordano bene, con il nome di Deposito di Sant’Erasmo. Da dieci anni, quel sito ha cambiato vita. Ed è diventato un esempio di “innovazione sociale”.

La sede dell’Ecomuseo è l’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo in via Messina Marine non lontano da piazza Kalsa, il Foro Italico e l’Orto Botanico. E’ un’ex stazione di fine Ottocento la cui trama si srotola lungo un padiglione di 1200 mq a navata unica sorretto da pilastri in ghisa con capitelli decorati in stile liberty circondato da 2000 mq di spazi esterni e giardino.

Da dieci anni quel sito è diventato un centro culturale e sociale polifunzionale che oltre al percorso espositivo offre spazi per eventi, un giardino, spazi di formazione e di aggregazione.

E’un piccolo miracolo, perchè quel luogo è l’unico ecomuseo urbano del sud e racconta le trasformazioni urbanistiche e sociali di Palermo dal dopoguerra a oggi attraverso testimonianze, storie, immagini e memorie legate al mare di città.

L’associazione che gestisce l’ecomuseo non si occupa soltanto di manifestazione ed eventi. Una della sue mission è la mappatura della comunità. Si realizza attraverso una metodologia – chiamata Memoria Viva – per ricercare, raccogliere e raccontare storie di persone e luoghi, di legami e trasformazioni capaci di riavvicinare abitanti e territorio, aprire a connessioni generative e immaginare il futuro. I materiali raccolti insieme alla comunità vengono poi restituiti e diventano patrimonio collettivo attraverso l’uso delle nuove tecnologie diventando di volta in volta spazio pubblico, museo, geoblog, percorsi sonori, applicazioni o kit didattici.

La seconda mission è quella della progettazione sul territorio, coinvolgendo chi lo ama e lo vive, pensando ad output creativi e divulgativi.
All’Ecomuseo ci si occupa di educazione a tanti livelli, con modelli e sperimentazioni artistiche e pedagogiche internazionali. Vengono proposti percorsi educativi, creativi e artistici dentro e fuori dalla scuola.