“Fare Impresa in Sicilia” si moltiplica per tre: gli uffici dell’amministrazione regionale sono già al lavoro per rimpinguare il fondo da 26 milioni di euro destinato a sostenere chi vuole fare impresa in Sicilia. La dotazione attuale è composta da 16 milioni provenienti dall’FSC e 10 dal POC. Adesso, l’obiettivo è triplicare il budget disponibile per poter finanziare il maggior numero di nuove imprese, con risorse provenienti dal Fesr 2021/27 e dall’Accordo di coesione a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2021/27 appena stipulato con il governo nazionale.
Intanto, lo scorso 31 maggio è stato pubblicato il decreto con l’elenco provvisorio delle imprese ammesse alla valutazione per ottenere i contributi di “Fare impresa in Sicilia – Fainsicilia”. Un migliaio le aziende che hanno presentato la domanda lo scorso marzo sulla piattaforma informatica curata da Irfis-Finsicilia: la prossima fase sarà istruire e valutare le richieste.
Il decreto, firmato dal dirigente generale dell’assessorato, prevede dieci giorni di tempo per formulare eventuali osservazioni da indirizzare all’Irfis (pec: fainsicilia@pec.irfis.it), per segnalare incongruenze in fase di produzione dell’elenco o errori nella compilazione della domanda di carattere meramente formale.
Il bando prevede agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per neo imprenditori, giovani e donne, che intendono investire in Sicilia con nuovi progetti o ampliando quelli esistenti. Il costo del singolo intervento può variare da 50 a 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento. Grazie a questo link è possibile consultare l’elenco provvisorio delle domande pervenute.