Federico Faggin a Palermo, guarda l’evento in streaming con Innovation Island

Federico Faggin, il più grande inventore vivente, sarà protagonista dell’incontro in programma martedì 29 ottobre alle ore 10 al Teatro Massimo di Palermo. Con Innovation Island, sponsor tecnico dell’iniziativa, sarà possibile seguire live in streaming l’evento.

Innovation Island offre, dunque, a chi non potrà essere fisicamente presente un’occasione davvero unica per ascoltare, direttamente dal suo ideatore, la rivoluzionaria teoria su coscienza e intelligenza naturale e artificiale. L’appuntamento è promosso da Palermo Mediterranea, la business community di Palermo. Per accedere alla diretta streaming, basta cliccare qui: è possibile già da adesso attivare le notifiche, per essere avvisati nel giorno dell’evento.

Coscienza e Intelligenza Naturale e Artificiale

Federico Faggin è un fisico e imprenditore italiano nato a Vicenza nel 1941 e naturalizzato statunitense sin dal 1968. È lo straordinario inventore delle prime generazioni di microprocessori e di tanta tecnologia di uso quotidiano. A Palermo parlerà della sua rivoluzionaria teoria sulla natura della coscienza e dell’intelligenza umana rispetto a quella artificiale, descritta nei suoi libri, “Silicio. Dall’invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza (2019)“, “Irriducibile. La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura (2022)” e “Oltre l’invisibile. Dove scienza e spiritualità si uniscono (2024)“. Per Faggin l’uomo è irriducibile in una macchina e la sua natura, caratterizzata da coscienza e libero arbitrio, è prevalentemente quantistica. La sua teoria si chiama “QIP” (Quantum Information-based Panpsychism) per la cui diffusione ha costituito nel 2011 la “Federico and Elvia Faggin Foundation”. Nel 2008 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’UNIPA.

In programma gli interventi di:

Marco Camisani Calzolari– L’autore di “Cyberumanesimo“, docente a Londra e divulgatore scientifico noto al pubblico televisivo (Striscia la Notizia), ci avverte che l’umanità sta vivendo un momento di profonda trasformazione dovuta all’integrazione sempre più pervasiva delle tecnologie digitali nelle nostre vite, rimodellando il nostro modo di comunicare, pensare e interagire. Calzolari invita ad una riflessione critica sull’uso delle tecnologie e sull’importanza di mantenere il controllo e l’etica in un mondo sempre più digitale: la tecnologia deve essere uno strumento al servizio dell’uomo, non il contrario. Un pensiero per tanti versi coincidente con quello di Faggin.

Riccardo Dal FerroFilosofo, autore e performer teatrale. Ha creato il podcast filosofico “Daily Cogito” che raccoglie due milioni di ascoltatori mensili sul web. Gira i teatri d’Italia con i suoi monologhi “Seneca nel Traffico”, “Quanti GIGA pesa Dio?”, “Le Vite di Spinoza” e “Le Cogitate Impossibili” che mettono insieme filosofia e satira. I suoi libri pubblicati sono “I pianeti impossibili” (2014), “Elogio dell’idiozia” (2018), “Spinoza & Popcorn” (De Agostini 2019), “I racconti della vera nuova carne” (2020), “Seneca tra gli zombie” (Feltrinelli 2022), “La parola a don Chisciotte” (Feltrinelli 2023) e “Critica della ragion demoniaca” (Feltrinelli 2024). È autore dei podcast originali “A Mente Libera” e “Cose Serie” per Storytel e del podcast esclusivo di Audible “Parole Preziose”, ed è co-fondatore della Cogito Academy. Ci aiuterà a cogliere i tanti riferimenti filosofici del pensiero di Faggin.

Antonio Chella – È professore ordinario di Intelligenza Artificiale e Robotica all’Università di Palermo, e direttore del Laboratorio di Robotica del Dipartimento di Ingegneria. Ha fondato ed è il decano del corso di laurea di Ingegneria Robotica. È stato direttore del Dipartimento di Ingegneria Informatica e del Centro Interdipartimentale di Ingegneria della Conoscenza dell’Università di Palermo. È Honorary Professor in Machine Learning and Optimisation presso la Scuola di Informatica dell’Università di Manchester, Regno Unito. È membro dell’Accademia Nazionale Italiana di Scienze, Lettere e Arti di Palermo, e ha ricevuto la James S. Albus Medal della Società Scientifica BICA (Biologically Inspired Cognitive Architectures) per alti contributi scientifici. Coordina progetti di ricerca italiani, europei e degli Stati Uniti. È autore di più di 200 pubblicazioni nei settori della coscienza artificiale, dell’intelligenza artificiale della robotica e dell’elaborazione quantistica.

Marco Betta – Nasce ad Enna nel 1964. Ha composto opere per il teatro musicale, per il cinema, il teatro di prosa e lavori di musica sinfonica e da camera. Le sue composizioni sono pubblicate da Ricordi e da Casa Musicale Sonzogno. Grazie ad Eliodoro Sollima intraprende gli studi di composizione, e, sotto la sua guida, si diploma al Conservatorio di Palermo. Successivamente frequenta i corsi di perfezionamento tenuti a Firenze da Armando Gentilucci ed a Città Di Castello da Salvatore Sciarrino. Dal 1994 fino al 2002 ha ricoperto l’incarico di Direttore Artistico del Teatro Massimo di Palermo. Insegna Composizione al Conservatorio di Palermo, dal mese di gennaio 2022 è Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Ci aiuterà a comprendere se e quanto l’arte e la spiritualità siano anche strumenti di conoscenza.