Il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud ha indetto un concorso pubblico, su base territoriale, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale.
Arriva così un concorso mirato per gestire i flussi dei fondi europei. La notizia arriva da Roma è anche un buon viatico per i tanti giovani del Sud a cerca di lavoro. “Per l’impiego e la richiesta dei fondi europei serve personale specializzato che si dedichi esclusivamente a questo. Molti fondi vanno perduti perché mancano unità formate, soprattutto nei piccoli comuni. Per questo l’assunzione di 2200 funzionari, a tempo indeterminato, attraverso un bando di concorso RIPAM specifico per le amministrazioni territoriali del sud è un investimento che verrà ripagato proprio attraverso l’aumento dei fondi europei che saranno spesi”, ha commentato Carolina Varchi, deputato e responsabile per il mezzogiorno di Fratelli d’Italia.
“ È l’ennesima risposta strategica che il governo Meloni dà alle esigenze della Nazione, del sud in particolare, in modo tale che nessun euro vada perso e che l’amministrazione pubblica possa diventare più efficiente – prosegue Varchi – Dalla riforma della coesione alle assunzioni mirate, risposte strategiche dal governo Meloni, grazie all’impegno del ministro Fitto”.
Concorso pubblico su base territoriale, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nel livello iniziale dell’area dei funzionari, prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali – Triennio 2019-2021, ovvero della categoria A del contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui 71 unità riservate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e 2.129 unità destinate alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni appartenenti alle medesime Regioni secondo la ripartizione di cui all’allegato 1 del presente bando.