Il futuro di OpenAI nelle mani di Microsoft? La previsione

Secondo l’analista Ben Wood di CCS Insight, Microsoft potrebbe acquisire OpenAI nel 2027. Wood sostiene, infatti, che l’entusiasmo attorno all’intelligenza artificiale generativa potrebbe diminuire notevolmente nei prossimi anni, spingendo molte startup del settore a cercare supporto presso grandi aziende tecnologiche per poter sopravvivere.

Un possibile calo di interesse per l’intelligenza artificiale

In un’intervista a Forbes, Ben Wood ha affermato che il settore dell’IA potrebbe essere soggetto a una “correzione” significativa, rendendo più difficile per aziende come OpenAI ottenere i finanziamenti necessari per sostenere i costi di sviluppo di modelli sempre più avanzati. A causa di questa possibile riduzione dell’interesse degli investitori, molte startup del settore potrebbero dover ripensare la loro strategia per adattarsi alle nuove condizioni di mercato.

OpenAI e il futuro rapporto con Microsoft

Secondo Wood, Microsoft potrebbe assorbire completamente OpenAI entro il 2027. “C’è ancora molto tempo, ma potrebbe essere nell’interesse strategico di Microsoft possedere completamente OpenAI per mantenere il controllo totale sul suo futuro sviluppo”, ha dichiarato l’analista. Microsoft ha già investito miliardi di dollari in OpenAI, rendendo la possibilità di un’acquisizione completa uno scenario plausibile.

Un partenariato consolidato

La relazione tra Microsoft e OpenAI risale a prima dell’esplosione dell’interesse globale per ChatGPT. Tuttavia, è stato nel 2023 che il legame si è rafforzato, quando Microsoft ha investito circa 10 miliardi di dollari nella startup. L’accordo prevedeva che Microsoft avrebbe ottenuto il 75% dei ricavi di OpenAI fino al recupero dell’investimento. Una volta raggiunto questo traguardo, Microsoft acquisirebbe il 49% di OpenAI LP, l’entità a scopo di lucro della startup.

Un futuro incerto per OpenAI

Di recente OpenAI ha raccolto 6,6 miliardi di dollari in un nuovo round di finanziamento, portando la valutazione dell’azienda a 157 miliardi di dollari. Con questo nuovo capitale, OpenAI mira a garantire la propria stabilità finanziaria, ma deve affrontare l’enorme sfida di coprire i costi crescenti e le perdite annuali. L’azienda ha due anni per ristrutturarsi e diventare una società benefica, eliminando il limite di profitto imposto agli investitori e modificando la struttura del consiglio di amministrazione. In caso contrario, gli investitori potrebbero chiedere il rimborso o rinegoziare la valutazione della società.

Una potenziale acquisizione e le implicazioni normative

L’idea di un’acquisizione completa di OpenAI da parte di Microsoft ha sollevato preoccupazioni tra le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea. Qualsiasi acquisizione potrebbe essere sottoposta a indagini da parte della FTC, della CMA e della Commissione Europea, data l’importanza strategica del settore dell’intelligenza artificiale e la posizione dominante di Microsoft.

Per ora, rimane solo da vedere se la previsione di Ben Wood si concretizzerà e se nel 2027 ci sarà un annuncio ufficiale riguardante l’acquisizione di OpenAI.

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