Google presenta Gemini 2.0: rivoluzione AI in arrivo

Google ha lanciato Gemini 2.0, una nuova generazione di intelligenza artificiale che introduce funzionalità avanzate nel campo degli agenti virtuali, segnando l’inizio di quella che il CEO Sundar Pichai definisce la “nuova era agentica”. Tra le principali novità spicca Project Mariner, il primo AI agent autonomo di Google capace di eseguire attività complesse all’interno del browser Chrome.

Project Mariner: un agente AI rivoluzionario

Project Mariner è progettato per svolgere compiti autonomamente, come spostare il cursore, cliccare pulsanti e navigare tra le pagine web. Funziona catturando screenshot del browser (previa autorizzazione dell’utente) e inviandoli al cloud per l’elaborazione. Le istruzioni elaborate vengono poi inviate al computer per eseguire le azioni richieste.

Attualmente disponibile per un gruppo ristretto di tester, Mariner è in grado di:

  • Trovare e aggiungere articoli al carrello durante lo shopping online.
  • Compilare moduli.
  • Cercare ricette, voli e hotel.

Nonostante le sue capacità promettenti, l’agente ha alcune limitazioni intenzionali: non accetta cookie, non completa pagamenti e non sottoscrive accordi di servizio. Inoltre, durante il suo utilizzo, gli utenti non possono accedere ad altre schede o applicazioni, il che ne riduce la fluidità operativa. Google giustifica queste scelte sottolineando la necessità di garantire trasparenza e controllo totale all’utente.

Gemini 2.0: potenziamento e versatilità

L’introduzione di Gemini 2.0 rappresenta una pietra miliare per Google nel consolidare la propria posizione nel settore dell’AI. La suite Gemini include quattro versioni, tra cui il modello Gemini Flash, che ha ricevuto un aggiornamento per migliorare le prestazioni e integrare la capacità di elaborare immagini e audio. Altri modelli verranno rilasciati nel 2025.

Un passo avanti nel panorama AI

La strategia di Google si distingue per l’integrazione delle sue tecnologie AI in prodotti già consolidati, come Search, YouTube e Android, che contano oltre 2 miliardi di utenti mensili. Questa base di utenti offre un vantaggio significativo rispetto ai competitor, come OpenAI e altre startup emergenti.

Secondo Ruth Porat, presidente e Chief Investment Officer di Alphabet, l’obiettivo principale di Google è sviluppare strumenti di AI per il motore di ricerca, considerato il fulcro del loro investimento strategico.

Oltre i chatbot: AI per ricerca, gaming e sviluppo

Oltre a Project Mariner, Google ha presentato tre nuovi agenti sperimentali dedicati a compiti specifici: ricerca approfondita, programmazione e videogiochi. Questa diversificazione consente a Google di affrontare sfide in settori altamente specializzati, consolidando ulteriormente il proprio ruolo di leader tecnologico.

Una competizione accesa con OpenAI

La competizione con OpenAI rimane intensa. Quest’ultima ha recentemente introdotto Sora, un modello di generazione video da testo, e un abbonamento premium da 200 dollari al mese per ricerche avanzate su ChatGPT. Google punta invece sulla diffusione capillare delle sue applicazioni integrate con Gemini 2.0, sfruttando la familiarità e l’accessibilità dei suoi strumenti.

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