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Google spinge sull’IA, le novità degli AI Overviews e le implicazioni

Google ha annunciato l’estensione della sua funzione AI Overviews in diversi Paesi, tra cui Brasile, India, Indonesia, Giappone, Messico e Regno Unito. Questa innovativa funzionalità, che fornisce un riassunto delle informazioni rilevanti sopra i risultati di ricerca tradizionali, sarà ora disponibile nelle lingue locali di ciascun Paese coinvolto. Oltre all’espansione geografica, Google sta lavorando per migliorare l’esperienza utente integrando un numero maggiore di link a siti web pertinenti e sperimentando l’inserimento di collegamenti direttamente all’interno del testo dei riassunti generati dall’IA.

Adattamento ai mercati locali

L’introduzione di AI Overviews in nuovi mercati consente a Google di offrire riassunti rapidi e mirati, che rispondono automaticamente alle domande degli utenti. Questi riassunti non sono solo tradotti, ma anche adattati alle esigenze culturali e linguistiche di ogni mercato locale. L’obiettivo di Google è migliorare l’esperienza di ricerca, fornendo risposte immediate e pertinenti, che riflettono le specificità dei diversi contesti geografici.

Per garantire una maggiore varietà di fonti informative agli utenti, Google sta aggiornando la funzione AI Overviews con l’aggiunta di più link a siti web rilevanti. Inoltre, l’azienda sta testando l’inserimento di collegamenti ipertestuali direttamente nel testo dei riassunti generati dall’IA. Questa novità facilita la navigazione verso fonti di informazione aggiuntive, migliorando l’accesso a contenuti complementari rispetto a quelli sintetizzati dall’intelligenza artificiale.

Implicazioni per gli editori

Sfide per la monetizzazione e il traffico

Un tema controverso per gli editori riguarda l’impossibilità di escludere i propri contenuti dalle risposte generate dall’IA senza rimuovere completamente il proprio sito dai risultati di ricerca di Google. Questo legame stretto tra la presenza nei riassunti dell’IA e la visibilità nei risultati di ricerca tradizionali potrebbe portare a una significativa riduzione del traffico e delle entrate per gli editori che scelgono di limitare l’uso dei propri contenuti da parte di Google.

Controversie sull’uso dei contenuti

Gli editori contestano il fatto che Google utilizzi gratuitamente i loro contenuti per alimentare i propri strumenti di IA, mentre altre aziende tecnologiche devono pagare per accedere a tali dati. Questo modello di business, secondo i nuovi attori nel settore dell’intelligenza artificiale, rappresenta un’ingiustizia competitiva, offrendo a Google un notevole vantaggio.

Risposta di Google e prospettive future

Conferma delle pratiche attuali

Un portavoce di Google ha dichiarato che, sebbene bloccare un articolo specifico dall’essere incluso in AI Overviews non precluda la sua completa indicizzazione, tale decisione comporta l’esclusione del contenuto da altre funzionalità avanzate di ricerca, come gli snippet strutturati e Google Discover.

Possibili evoluzioni nelle pratiche di indicizzazione

Infine, oogle sta considerando nuove opzioni, come la condivisione dei dati di ricerca con i concorrenti o la revisione di alcuni accordi esclusivi legati all’uso del motore di ricerca predefinito. Tuttavia, queste alternative sono ancora in fase di studio e non sono state prese decisioni definitive. Fonte: Siecledigital.

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Redazione Innovation Island