Google sfida OpenAI con una nuova IA in grado di “pensare”

Google sta lavorando su un nuovo modello di intelligenza artificiale in risposta a OpenAI e al suo o1. Il gigante di Mountain View non intende cedere terreno nel settore dell’IA generativa e sta sviluppando una tecnologia con capacità di ragionamento, capace di fornire risposte più precise.

Team in azione da mesi

Google sta, infatti, impegnando vari team interni nello sviluppo di questo nuovo sistema già da diversi mesi. Tuttavia, non è ancora chiaro il livello di progresso raggiunto, né quando sarà svelato al pubblico. Anche l’integrazione nei prodotti futuri dell’azienda rimane incerta, lasciando aperti interrogativi sul percorso che Google intende seguire.

IA con capacità di riflessione: un cambiamento nella rapidità delle risposte

Il modello che Google sta sviluppando potrebbe operare in modo simile all’o1 di OpenAI, con una differenza fondamentale: invece di fornire risposte immediate, si prenderebbe più tempo per “ragionare”. Questo approccio consentirebbe all’IA di ottenere maggior contesto e fornire risultati più accurati in settori come i problemi matematici o la programmazione avanzata.

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Chain-of-thought prompting: la tecnica alla base del modello

La nuova IA di Google sfrutterà una tecnica chiamata chain-of-thought prompting, che permette al modello di sviluppare un pensiero più articolato. In pratica, l’IA userà modelli linguistici di grandi dimensioni per esaminare una richiesta, paragonarla a situazioni precedenti e generare risposte più affidabili e dettagliate.

Vantaggi e rischi dei modelli con capacità di ragionamento

Gli sviluppatori di queste nuove tecnologie mirano a ridurre gli errori comuni nei modelli precedenti, come le allucinazioni, cioè quelle risposte errate o incoerenti generate dai sistemi IA. Sebbene OpenAI abbia già ridotto significativamente questo problema con l’o1, Google cerca di perfezionare ulteriormente questa capacità nei suoi nuovi modelli. Gli esperti di DeepMind stanno collaborando attivamente per raggiungere questo obiettivo, cercando di migliorare le prestazioni rispetto alle soluzioni già esistenti.

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Google punta a non perdere terreno

Nonostante non ci sia la sensazione di panico a Mountain View, come avvenne durante il “codice rosso” dopo il lancio di ChatGPT, Google sembra determinata a rimanere competitiva. Gli esperti del colosso californiano stanno preparando ogni dettaglio per assicurarsi di non essere superati nel settore dell’IA.

Quando arriveranno le novità?

Tradizionalmente, Google annuncia le sue innovazioni più rilevanti durante la conferenza Google I/O, che si tiene solitamente a maggio. Tuttavia, il 2025 è ancora lontano, e l’azienda potrebbe decidere di anticipare qualche annuncio nei prossimi mesi, lasciando aperte le aspettative per una presentazione anticipata della loro nuova IA.

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