Google lancia Veo 2: la rivoluzione della generazione video con Gemini Advanced
News - 22/04/2025
di Redazione
Google ha annunciato il lancio di Veo 2, il suo modello di intelligenza artificiale all’avanguardia per la generazione di video, ora disponibile per gli abbonati a Gemini Advanced e Google One AI Premium.
A partire dal 15 aprile scorso, infatti, questa tecnologia permette agli utenti di trasformare semplici prompt testuali in video dinamici di otto secondi a risoluzione 720p, aprendo nuove frontiere per la creatività digitale.
Integrato anche in Whisk, un esperimento di Google Labs non ancora disponibile in Italia, Veo 2 consente di animare immagini statiche in clip vivaci, posizionando Google come un competitor di spicco nel panorama dell’AI generativa, accanto a rivali come OpenAI con il suo modello Sora.
Questo rollout globale, che supporta tutte le lingue di Gemini, rappresenta un’evoluzione significativa nella produzione di contenuti visivi, con un focus su realismo cinematografico, fluidità dei movimenti e dettagli visivi avanzati. Ma come funziona esattamente Veo 2, e quali sono le sue potenzialità per creator, marketer e appassionati di tecnologia?
Veo 2: tecnologia AI per video realistici
Progettato da Google DeepMind, Veo 2 si distingue per la sua capacità di generare video ad alta risoluzione con un’attenzione particolare alla fisica del mondo reale e al movimento umano. Secondo Google, il modello offre “movimenti fluidi dei personaggi, scene realistiche e dettagli visivi più fini in diversi soggetti e stili”. Questa tecnologia consente di creare clip che, a prima vista, possono sembrare indistinguibili da filmati reali, grazie a un’elaborazione avanzata che simula dinamiche naturali e interazioni complesse.
Ogni video generato è in formato MP4, con una durata di otto secondi e una risoluzione di 720p in un rapporto di aspetto 16:9 (orizzontale). Sebbene Veo 2 sia capace di produrre video fino a 4K e di durata maggiore in altri contesti, come su piattaforme come Vertex AI, l’attuale implementazione in Gemini è ottimizzata per clip brevi, ideali per piattaforme come TikTok e YouTube Shorts.
Google sottolinea che la qualità del video dipende dalla precisione del prompt: “Più dettagliata è la descrizione, maggiore è il controllo sul video finale”. Ad esempio, un prompt come “un’inquadratura aerea di una scogliera erbosa su una spiaggia sabbiosa dove le onde si infrangono contro la riva, con una prominente formazione rocciosa che emerge dall’oceano, illuminata dalla luce dorata dell’alba” produce un risultato visivamente ricco e coerente.
Come funziona Veo 2 su Gemini Advanced
Per utilizzare Veo 2, gli abbonati a Gemini Advanced (al costo di 19,99 dollari al mese) devono semplicemente accedere all’app o al sito web di Gemini e selezionare Veo 2 dal menu a tendina dei modelli. Una volta scelto, basta inserire un prompt testuale che descriva la scena desiderata, che può variare da un concetto astratto a una narrazione breve o a uno stile visivo specifico, come realismo, fantasia o arte digitale.
Il processo di generazione richiede circa 1-2 minuti, e il risultato è un video scaricabile in formato MP4 o condivisibile direttamente su piattaforme social tramite un pulsante dedicato. Google ha implementato un limite mensile al numero di video generabili, senza specificare un numero esatto, ma promette di notificare gli utenti quando si avvicinano al tetto massimo.
La semplicità d’uso è uno dei punti di forza: non sono richieste competenze tecniche avanzate, rendendo Veo 2 accessibile a un’ampia gamma di utenti, dai creator di contenuti ai professionisti del marketing. Tuttavia, il modello supporta attualmente solo la generazione di video da testo, con piani futuri per espandere le funzionalità, come l’integrazione di prompt visivi direttamente in Gemini.
Sicurezza e responsabilità nell’uso di Veo 2
Google ha posto un’enfasi significativa sulla sicurezza e sull’etica nella generazione di video. Tutti i video prodotti con Veo 2 sono contrassegnati con SynthID, un watermark digitale incorporato in ogni fotogramma che identifica il contenuto come generato dall’AI. Questo sistema aiuta a prevenire l’uso improprio, come la diffusione di deepfake o contenuti fuorvianti.
Inoltre, l’azienda ha condotto red teaming approfondito, un processo che simula attacchi e scenari avversari per testare la robustezza del modello contro la generazione di contenuti che violano le sue policy. Google continua a raccogliere feedback tramite i pulsanti “pollice su/giù” per migliorare la qualità e l’aderenza delle clip generate.
Nonostante queste misure, Google riconosce che, come ogni strumento di intelligenza artificiale generativa, Veo 2 potrebbe occasionalmente produrre contenuti che alcuni utenti trovano discutibili, a seconda dei prompt forniti. Per questo, l’azienda invita gli utenti a segnalare eventuali problematiche per affinare ulteriormente il sistema.
Confronto con la concorrenza e impatti sul settore
Il lancio di Veo 2 arriva in un momento di intensa competizione nel settore della generazione video AI. OpenAI ha recentemente introdotto Sora, che supporta video fino a 1080p e 20 secondi, superando Veo 2 in termini di durata e risoluzione. Tuttavia, Veo 2 si distingue per la sua integrazione diretta in Gemini e Whisk, offrendo un’esperienza utente più fluida per gli abbonati Google.
Nel frattempo, aziende come Runway, che ha raccolto 300 milioni di dollari per il suo modello di quarta generazione, stanno spingendo i limiti della produzione video sintetica. Questo fermento riflette il crescente interesse per i contenuti generati dall’AI, ma solleva anche preoccupazioni. Uno studio del 2024 dell’Animation Guild prevede che oltre 100.000 posti di lavoro nei settori del cinema, della televisione e dell’animazione negli Stati Uniti potrebbero essere a rischio entro il 2026 a causa dell’automazione AI.
Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, ha suggerito che Veo 2 è solo l’inizio. L’azienda pianifica di integrare ulteriormente i modelli Gemini con Veo per migliorare la comprensione del mondo fisico, aprendo la strada a innovazioni che potrebbero ridefinire la creazione di contenuti.
Come accedere e perché provare Veo 2
Per accedere a Veo 2, come anticipato, è necessario un abbonamento a Gemini Advanced o Google One AI Premium, entrambi al costo di circa 20 dollari al mese. Questi piani offrono anche vantaggi aggiuntivi, come 2TB di storage, funzionalità premium di NotebookLM e l’integrazione di Gemini in strumenti come Gmail, Docs e Sheets.
Il rollout è iniziato il 15 aprile e si completerà nelle settimane successive, quindi alcuni utenti potrebbero dover attendere per vedere Veo 2 disponibile.
Veo 2 rappresenta un’opportunità per creator, aziende e hobbisti di sperimentare con la produzione video senza bisogno di costose attrezzature o competenze avanzate. Che si tratti di creare un’animazione fantasiosa o un breve spot promozionale, le possibilità sono vaste, limitate solo dalla creatività dell’utente.
Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.