Imprese e transizione green: tutto sul bando “Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro”
News - 06/11/2025
di Romina Ferrante
Con l’avviso pubblico “Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro”, la Regione Siciliana apre una nuova finestra di opportunità per le micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa, approvata con il DDG n. 2792 del 15 ottobre 2025, rientra nell’ambito del PR FESR Sicilia 2021-2027 – Azione 2.1.2 (Riqualificazione energetica nelle imprese) e si propone di accompagnare le aziende in un percorso di trasformazione energetica, in linea con gli obiettivi climatici europei.
L’intervento sostiene investimenti volti alla riqualificazione energetica delle unità produttive esistenti, con l’obiettivo minimo di ridurre del 30% i consumi energetici e le emissioni di gas serra. Una sfida ambiziosa, ma anche un passo necessario per rafforzare la sostenibilità e la competitività dell’economia siciliana.
A chi si rivolge il bando
Il bando “Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro” si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) del settore privato, operanti in forma singola o aggregata, che intendono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’Azione 2.1.2 del PR FESR Sicilia 2021–2027 e punta a favorire una trasformazione concreta e misurabile del sistema produttivo regionale. La partecipazione è aperta a tutte le MPMI in possesso dei requisiti stabiliti dall’avviso.
I requisiti principali per accedere alle agevolazioni sono:
- essere micro, piccola o media impresa, secondo i parametri definiti dalla normativa europea (Raccomandazione 2003/361/CE);
- operare nel settore privato, con personalità giuridica;
- disporre di un’unità produttiva attiva e localizzata in Sicilia, già esistente alla data della prima richiesta di erogazione o, se precedente, della richiesta di anticipazione delle agevolazioni;
- essere regolarmente iscritte al registro delle imprese o, per i professionisti, al REA, all’albo professionale o alla Gestione Separata INPS, secondo i casi;
- non trovarsi in stato di difficoltà, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- essere in regola con la normativa antimafia, secondo quanto previsto dal D.lgs. 159/2011 e con gli obblighi contributivi (DURC);
- non aver ricevuto aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, salvo integrale restituzione o blocco delle somme.
Anche le aggregazioni di imprese sono ammesse, purché costituite in forme giuridiche riconosciute e funzionali alla realizzazione del progetto: consorzi, società consortili, reti d’impresa con soggettività giuridica o altre tipologie ammesse dalla normativa. In tal caso, è richiesto l’individuazione di un soggetto capofila che curi gli aspetti amministrativi e gestionali dell’intervento.
Il bando si rivolge quindi a tutte quelle realtà imprenditoriali già attive sul territorio siciliano che vogliono ridurre i costi energetici, migliorare le performance ambientali e rafforzare la sostenibilità della propria struttura produttiva, contribuendo alla transizione ecologica della Regione.
Quali interventi sono finanziabili
Il bando “Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro” sostiene progetti di investimento realizzati su unità produttive già esistenti e operative in Sicilia. L’obiettivo è promuovere una riduzione certificata di almeno il 30% dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, rispetto alla situazione iniziale.
Gli interventi devono riguardare la riqualificazione energetica degli spazi aziendali, dei processi produttivi e dei sistemi di approvvigionamento energetico, attraverso una o più delle seguenti tipologie:
- Interventi sugli edifici aziendali, finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica dell’involucro edilizio e dei sistemi impiantistici. Sono ammesse azioni come:
- isolamento termico di pareti, coperture e pavimenti;
- sostituzione di infissi e serramenti;
- riqualificazione di impianti di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e illuminazione.
- Ammodernamento di impianti, macchinari e attrezzature, con l’introduzione di tecnologie a basso impatto energetico nei cicli produttivi o nei servizi offerti. In particolare, sono finanziabili:
- sostituzioni di macchinari obsoleti con nuove soluzioni ad alta efficienza;
- introduzione di sistemi di automazione e controllo per la gestione ottimizzata dei consumi;
- miglioramento delle reti interne di distribuzione dell’energia e delle utility tecniche.
- Realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, destinati all’autoconsumo. In questo ambito rientrano:
- installazione di impianti fotovoltaici, solare termico, microeolico, geotermico o altre tecnologie rinnovabili;
- integrazione di sistemi di accumulo (batterie) a supporto della produzione e dell’autosufficienza energetica.
Tutti i progetti devono basarsi su un’analisi energetica preliminare che evidenzi la situazione di partenza e quantifichi il potenziale miglioramento. L’efficacia degli interventi dovrà essere misurata, monitorata e documentata.
Non sono ammessi investimenti su nuove sedi, interventi non localizzati in Sicilia o privi di un impatto energetico rilevante. La coerenza tecnica e ambientale dei progetti sarà verificata durante la valutazione delle domande.
Quanto si può ottenere
La misura prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 89.119.066 euro, con contributi a fondo perduto fino al 60% dei costi ammissibili. Il valore dell’investimento deve rientrare in una forchetta compresa tra 50.000 e 500.000 euro per impresa.
Le agevolazioni sono erogate secondo due diversi regimi:
- Regime “de minimis” (Reg. UE 2023/2831): fino al 60% delle spese, con tetto massimo di 300.000 euro su tre anni per singola impresa;
- Aiuti a finalità regionale (art. 14 Reg. UE 651/2014): 60% per micro e piccole imprese, 50% per medie imprese.
Come e quando presentare domanda
Le imprese interessate potranno inviare la propria richiesta di accesso alle agevolazioni a partire dalle ore 12:00 del 16 dicembre 2025 e fino alle ore 12:00 del 21 gennaio 2026, esclusivamente tramite la piattaforma informatica regionale.
La compilazione e l’invio della domanda devono avvenire utilizzando SPID livello 2, CNS o CIE, intestati al legale rappresentante dell’impresa proponente. Le domande presentate in modalità difforme non saranno considerate valide.
Ai fini della presentazione, il soggetto proponente deve disporre di una PEC attiva e di un kit di firma digitale valido, intestato al legale rappresentante e conforme agli standard DigitPA.
La domanda, compilata in tutte le sue parti, deve essere: firmata digitalmente dal legale rappresentante (o secondo quanto previsto dalla normativa) e accompagnata dalle dichiarazioni richieste dall’Avviso, rese ai sensi del D.P.R. 445/2000, e da eventuali documenti aggiuntivi.
Valutazione e graduatoria
L’iter di selezione seguirà una procedura a sportello: le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, purché complete e coerenti con i criteri tecnici definiti nell’Appendice 1 dell’avviso.
Gli elementi valutati includono la coerenza progettuale, la qualità tecnica degli interventi proposti, il contributo atteso alla riduzione energetica e l’impatto sull’organizzazione aziendale.
Efficienza energetica significa risparmio, sostenibilità, ma anche modernizzazione. In un contesto economico e ambientale che impone scelte consapevoli, il bando “Sicilia efficiente” consente alle imprese di investire oggi per essere più forti domani. Un’occasione concreta per le aziende siciliane che vogliono ridurre i propri costi strutturali, innovare le strutture produttive e contribuire alla transizione ecologica della regione.
Per maggiori informazioni consulta il bando.
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