Innovazione e regolamentazione dei dati in Italia, nasce un nuovo marketplace digitale

Anche l’Italia si muove per regolamentare il mercato dei dati, un ambito che con la digitalizzazione apre molte strade, ma sempre con un confine delicatissimo tra innovazione, concorrenza e privacy. Il nostro Paese si prepara a entrare nel mercato dei dati digitali con l’introduzione del Data Governance Act, regolamentato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). L’obiettivo è creare un ambiente regolamentato in cui le aziende possano condividere e riutilizzare dati, aprendo la strada a un mercato potenziale che potrebbe valere fino a 830 miliardi di euro a livello europeo.

Business in espansione

Mario Nobile, direttore generale dell’AgID, ha illustrato i dettagli in un’intervista a Il Sole 24 Ore, ponendo l’accento sul fatto che il nuovo regolamento consentirà di creare un vero e proprio “marketplace” per i dati, aperto alle imprese private. In questo ambiente sarà possibile scambiare dati, seguendo le linee guida dell’Unione Europea, garantendo l’anonimato e il rispetto dei diritti commerciali e della proprietà intellettuale.

Secondo Nobile, per le imprese italiane si prospetta un cambiamento culturale necessario per trarre vantaggio da questa nuova “economia dei dati“. Se da un lato l’opportunità di accedere a dati preziosi può migliorare l’efficienza aziendale, dall’altro le imprese dovranno affrontare la sfida di condividere le proprie informazioni con potenziali competitor. L’approccio dell’AgID sarà graduale, consentendo inizialmente la condivisione di dati non critici per abituare il mercato e promuovere una maggiore fiducia tra le aziende.

Regole e opportunità per le Imprese

Le imprese avranno accesso a un nuovo patrimonio informativo che include dati su traffico, turismo, consumo energetico e altre informazioni commercialmente rilevanti. Tuttavia, le aziende dovranno adattarsi rapidamente al nuovo contesto normativo, preparandosi a gestire dati in modo integrato e a collaborare con intermediari specializzati che faciliteranno la negoziazione e la condivisione delle informazioni.

Il ruolo dell’AgID e i costi dell’accesso ai dati

L’AgID avrà una funzione da sportello unico per gestire le richieste di accesso e riutilizzo dei dati provenienti dagli enti pubblici. Le tariffe applicate saranno proporzionate ai costi di gestione e riproduzione delle informazioni, con agevolazioni per piccole e medie imprese, startup e istituti di ricerca. Inoltre, verrà creato un registro per gli intermediari e per le organizzazioni che scelgono di condividere dati a scopo altruistico, come la ricerca scientifica.

Il futuro digitale dell’Italia

L’avvio del marketplace è un passo significativo per l’Italia nel contesto di una più ampia trasformazione digitale europea. Obiettivo dell’AgID è rendere operativa la piattaforma entro la fine dell’anno, mettendo le basi per un nuovo ecosistema digitale dove innovazione e regolamentazione coesistono per massimizzare il valore economico e sociale dei dati. Immagine di rawpixel.com su Freepik.