Si è appena conclusa la seconda edizione di Up2Stars, In collaborazione con partner di prestigio come Microsoft, Cisco, Gellify e Digit’Ed, il programma di accelerazione promosso da Intesa Sanpaolo, il cui obiettivo è selezionare e potenziare le startup italiane più innovative, favorendo il trasferimento tecnologico e la crescita dell’ecosistema imprenditoriale nazionale.
In soli due anni, Up2Stars ha raccolto oltre 1000 candidature, accelerando 80 startup e stimolando l’interesse di 250 tra imprese, investitori, venture capitalist ed esperti di settore, questa iniziativa rappresenta una accelerazione per le startup su scala internazionale. A settembre, infatti, Intesa Sanpaolo ha presentato 12 startup selezionate a investitori della Silicon Valley, favorendo il loro accesso a un mercato globale e aprendo loro possibilità di networking e collaborazioni, allargando così le prospettive di crescita e internazionalizzazione delle imprese italiane.
Tra le start up con progetti ad alto potenziale e soluzioni innovative per diversi settori. Vediamo in primis la start up palermitana Keplera, che opera nel settore del legal-tech, utilizzando l’intelligenza artificiale per automatizzare la creazione di documenti legali, riducendo tempi e margini di errore fino del 90%.
“Le opportunità offerte in termini di formazione, network ed esperienze rappresentano una imperdibile occasione per le Startup italiane di crescere in modo sano e virtuoso. Inoltre, un valore aggiunto al programma è rappresentato dai compagni di viaggio, aziende ed imprenditori di innegabile qualità, che creano nei rispettivi settori di dominio la migliore innovazione italiana”, ha detto Manfredi Domina, CEO & Co-Founder di Keplera.
Ci sono anche altre start up, da Modena vediamo Novac molto attiva nel settore delle energie rinnovabili. Nel Padovano troviamo Oraigo specializzata in neurotecnologie, che utilizza le onde cerebrali combinate con l’intelligenza artificiale, e Joule che con un software basato sull’ intelligenza artificiale nell’ambito HR. A Torino, Plino un co-pilot per l’analisi dati delle PMI basato su intelligenza artificiale generativa.
L’evento è stato arricchito dalla partecipazione di rappresentanti accademici e aziendali che hanno condiviso le loro visioni sul futuro delle startup e dell’innovazione in Italia. Tra questi, gioca un ruolo cruciale l’Università Federico II di Napoli come partner scientifico di Intesa Sanpaolo nel progetto Terra Next, un’iniziativa rivolta alle startup operanti nel settore della bioeconomia, sviluppato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti. Il programma viene supportato da workshop e attività formative che coinvolgono oltre 900 aziende e 500 studenti, creando così connessioni dirette tra i giovani innovatori e le realtà imprenditoriali del territorio.
Secondo Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing di Intesa Sanpaolo, il successo di Up2Stars dimostra l’importanza di un impegno concreto nell’innovazione e nella promozione del talento italiano. Il programma si inserisce in una più ampia strategia di Intesa Sanpaolo per sostenere la digitalizzazione e la competitività del Paese, in sinergia con gli obiettivi del PNRR.
Grazie a questo iniziativa, Intesa Sanpaolo supporta l’innovazione promossa le start up con risorse finanziarie, ma promuove anche la loro internazionalizzazione e le prepara ad affrontare mercati complessi, favorendo la crescita del sistema economico italiano in un contesto globale.
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