Irfis e il rilancio dell’impresa: ecco le misure per la nuova imprenditorialità in Sicilia

Dalla creazione d’impresa all’innovazione tecnologica, oltre 75 milioni di euro già stanziati per start-up, giovani e donne imprenditrici.

Nel complesso mosaico di strumenti messi in campo da Irfis – FinSicilia S.p.A. a sostegno dello sviluppo economico regionale, un ruolo centrale è svolto dalle misure dedicate alla nuova imprenditorialità. Si tratta di un insieme coordinato di interventi – finanziati con risorse regionali e extraregionali – che puntano ad abbattere le barriere di accesso al credito e sostenere concretamente l’avvio e il consolidamento di nuove attività produttive in Sicilia.

“Fare Impresa in Sicilia”: 53 milioni per far nascere nuove attività

Uno dei principali strumenti attualmente operativi è la misura “Fare Impresa in Sicilia”, con una dotazione di 53 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2021-2027. L’intervento è rivolto alle micro e piccole imprese con sede legale e/o operativa nell’Isola, ed è finalizzato a favorire la creazione e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali, anche attraverso progetti con investimenti compresi tra 50.000 e 300.000 euro.

I numeri parlano chiaro: 1.087 domande già pervenute e circa 124 milioni di euro in programmi di spesa proposti. Di questi, sono circa 450 i progetti attualmente in fase di finanziamento, segno tangibile dell’attrattività e della rilevanza economica dello strumento.

Il Fondo Sicilia: start-up, giovani e donne al centro

Accanto alle risorse extraregionali, il Fondo Sicilia – con una dotazione complessiva che ha superato i 250 milioni di euro – rappresenta la principale leva finanziaria regionale per sostenere la nuova imprenditorialità. Diverse misure mirate sono attive e articolate secondo il profilo dei beneficiari:

  • Start-up: 3,47 milioni di euro a disposizione per finanziare progetti innovativi, digitali e sostenibili. Le imprese possono ottenere un finanziamento agevolato con possibilità di contributo a fondo perduto fino al 30%.
  • Imprenditoria giovanile: 9,37 milioni di euro riservati ai giovani imprenditori. Anche in questo caso è prevista la possibilità di combinare agevolazioni creditizie e sovvenzioni dirette.
  • Imprenditoria femminile: 10,49 milioni di euro dedicati alle imprese a guida femminile, con incentivi aggiuntivi per chi promuove processi aggregativi e adotta tecnologie per l’efficienza produttiva.

Tutte queste misure condividono l’obiettivo di premiare gli investimenti in digitalizzazione, efficientamento energetico e innovazione dei processi produttivi, nonché favorire l’aggregazione tra imprese, valorizzando la cooperazione come leva di sviluppo.

Un’azione strutturale, non emergenziale

Ciò che distingue l’azione di Irfis non è solo l’entità delle risorse stanziate, ma la coerenza strategica con cui gli strumenti vengono messi a sistema: dalle prime fasi di ideazione d’impresa alla fase di crescita e consolidamento, l’Istituto regionale di finanza supporta le imprese in modo strutturale, accompagnando la nuova imprenditorialità con misure accessibili, mirate e ad alto impatto sociale ed economico.

In una regione come la Sicilia, dove i tassi di disoccupazione giovanile e femminile restano tra i più elevati d’Europa, il ruolo delle istituzioni finanziarie pubbliche si conferma determinante. E Irfis, in questo scenario, dimostra con numeri e strumenti di voler essere un attore di primo piano nel rilancio dell’economia locale, a partire da chi ha il coraggio di mettersi in gioco.

Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community.  Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.