I dati di Unioncamere sul 2023 dicono che in Sicilia nel 2023 sono nate 34 mila nuove aziende e che il Pil é in aumento dell’1,4%. Sono i dati presentati da Edy Tamajo, assessore regionale alle attività produttive della Regione siciliana a margine del convegno sulle imprese, che si è svolto nella sede della Banca d’Italia a Palermo.
Competitività fa rima con innovazione sono queste le parole d’ordine. Tamajo ha indicato le misure introdotte dall’amministrazione regione per dare vivacità al settore: “Abbiamo già fatto tante cose, dal pacchetto competitività al bonus energia, abbiamo lavorato fino a ieri, abbiamo approvato quattro interventi per attività di supporto all’area ZES, abbiamo rifinanziato una graduatoria nel periodo Covid di IRFIS, abbiamo lavorato con misure in favore dell’artigianato, abbiamo fatto secondo me veramente tanto. Abbiamo fatto una serie di bandi nel pacchetto competitività, abbiamo fatto ed è in corso il bando ‘Fare impresa in Sicilia’, abbiamo fatto il bando ‘Connessioni’, abbiamo fatto ‘Ripresa Sicilia’”
La linea guida dell’amministrazione regionale è rafforzare il sistema di competitività delle aziende, cercando di dare una mano nel campo dell’innovazione e della tecnologia nuova”: “Tutti questi investimenti hanno dato vitalità, creato un ambiente favorevole e accorciato le distanze tra le istituzioni e le imprese, generando ottimismo e fiducia. Questa iniezione di liquidità ha dato a migliaia e migliaia di aziende le risorse per potersi rilanciare, per potersi innovare, per poter procedere alla transizione energetica”.
Al convegno di Bankitalia, organizzato dall’Assessorato regionale alle attività produttive hanno partecipato, tra gli altri il presidente di Confindustria nazionale Carlo Bonomi e di Unioncamere Andrea Prete. Il summit era dedicato al nuovo codice nazionale sulla crisi dell’impresa e dell’insolvenza.
Anche su questo punto, quindi, la Regione intende intervenire con un Fondo specifico che aiuti le aziende siciliane in difficoltà. Per Tamajo, “Il fondo avrà lo scopo di fornire sostegno finanziario agli imprenditori che desiderano ricorrere alla compensazione negoziata in linea con quanto previsto dal nuovo Codice nazionale della crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
«L’istituzione di questo fondo – ha concluso Tamajo – si inserisce nella visione del governo Schifani di creare un ambiente imprenditoriale più resiliente e dinamico, per affrontare le sfide in modo costruttivo e innovativo. Contiamo sul supporto e la partecipazione attiva di tutte le parti interessate per rendere questa iniziativa un successo e per contribuire alla crescita sostenibile delle attività produttive nella nostra Sicilia”.