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Legal tech Island, buona la prima

Oltre 140 professionisti provenienti da tutta Italia hanno partecipato a Legal Tech Island, il primo evento realizzato all’integrazione della tecnologia nel settore legale. Organizzato da Keplera Srl e The Future Law School, in collaborazione con Legal Tech Italy, l’evento ha riunito a Palermo esperti del settore per esplorare le nuove frontiere del “legaltech” e discutere delle sue implicazioni per il futuro della professione legale. E’ stato il primo appuntamento “locale” realizzato nell’ambito di Legal Tech, la manifestazione che da sette anni si tiene a Bologna. Durante l’evento, sono stati trattati vari temi tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale nei processi legali, il legal design, e le nuove frontiere delle legal operations. Workshop pratici hanno permesso ai partecipanti di acquisire competenze utili e di lavorare su progetti concreti.  Manfredi Domina, uno degli organizzatori, ha spiegato l’importanza di eventi come Legal Tech Island per rendere Palermo un polo di riferimento per il legal tech allargando gli orizzonti più noti dell’innovazione in campo legale. L’obiettivo è di colmare il divario tra accademia e pratica, offrendo ai professionisti locali e agli studenti l’opportunità di confrontarsi con le tecnologie più avanzate del settore legale. Un’edizione zero che può essere considerata una scommessa vinta vista la partecipazione che si è registrata alla due giorni. 

“Il nostro format ha sempre avuto una difficoltà ad essere esportato e Manfredi Domina e Claudio Luperto ci hanno chiesto in maniera coraggiosa di organizzarlo a Palermo. Quanto accaduto in questi giorni è qualcosa che serve per preparare il terreno per le giovani generazioni alle nuove tematiche della professione legale”, ha spiegato Tommaso Grotto fondatore di Legal Tech Italia.  

Antonio Giordano