L’intelligenza artificiale per studiare le tendenze nel mondo della moda

L’era dell’intelligenza artificiale (IA) è in pieno svolgimento, portando con sé una trasformazione significativa nel settore della moda. Inizialmente accolta con grande entusiasmo e sperimentazioni audaci, come le reinterpretazioni di personaggi famosi in chiave fashion, l’IA si sta ora affermando come strumento pratico e influente nel design di abbigliamento.

Predizione delle Tendenze con l’IA

Una delle principali applicazioni dell’IA nel settore moda riguarda la capacità di analizzare e prevedere le tendenze future. Questo approccio viene adottato da aziende come Heuritech, che utilizzano l’intelligenza artificiale per guidare le decisioni di design. Un esempio estremo è rappresentato da Shein, che si affida interamente all’IA per la produzione giornaliera dei suoi articoli, eliminando quasi completamente il contributo umano nella fase creativa.

Sinergia tra Umano e Tecnologico

Tuttavia, i casi più promettenti mostrano un equilibrio tra la tecnologia AI e il tocco umano. La collezione primavera-estate 2024 di Collina Strada è un esempio di questa sinergia: dopo aver inserito il proprio archivio in un software di IA, i bozzetti generati sono stati poi “umanizzati” per adattarsi meglio alla forma del corpo umano. Un processo simile è stato seguito dal marchio danese Heliot Emil.

Sfide e Opportunità per i Creativi

Questo nuovo approccio non semplifica necessariamente il lavoro dei designer. Hillary Taymour di Collina Strada ha impiegato un mese per adattare le maniche generate dall’IA. Tuttavia, l’IA offre un supporto ineguagliabile, soprattutto per le marche con budget limitati, consentendo la visualizzazione anticipata degli abiti e riducendo sprechi di tempo e materiali.

Innovazioni nel Retail e nell’Editoria di Moda

L’IA trova applicazione anche nel settore retail. Revolve, un e-store americano, utilizza l’IA per scoprire nuovi talenti, sponsorizzando concorsi come l’AIfashion week. Un altro esempio innovativo è Copy Magazine, un semestrale interamente creato con l’IA, che presenta immagini generate digitalmente di modelle, luoghi e abiti.

Nonostante i progressi dell’IA, emerge una certa uniformità nei risultati, spesso stereotipati a causa dei dati disponibili online. Ciò sottolinea la necessità di un intervento umano per guidare e dare una direzione alle creazioni dell’IA. La tecnologia, quindi, non è destinata a sostituire la creatività umana, ma a supportarla e potenziarla, lasciando sempre all’uomo la decisione finale.