Startup da tutta l’area del Mediterraneo sono pronte a confrontarsi a Palermo; lo faranno grazie a un contest che mette in connessione le nuove idee con i big fund d’oltre Oceano. E’ questa la missione della tappa italiana della Mediterranean Startup World Cup, in calendario a Palermo il prossimo 11 ottobre. Il contest mette in competizione 66 startup provenienti da 22 Paesi del Mediterraneo. L’evento è una tappa regionale della Startup World Cup, ha valore di semifinale e la startup vincitrice della tappa siciliana, parteciperà di diritto alla finale Startup World Cup che si svolgerà a San Francisco per concorrere al premio da 1 milione di dollari.
La Mediterranean Startup World Cup sarà una giornata di networking, pitch delle startup e interventi di alcuni dei più affermati investitori e imprenditori della Silicon Valley. L’evento, che connette ecosistemi di innovazione a livello globale, è organizzato da Pegasus Tech Venture, società di venture capital con sede in Silicon Valley che fornisce capitale intellettuale e finanziario a startup tecnologiche emergenti in tutto il mondo. All’evento parteciperanno 4 Big Fund americani (Pegasus Tech Venture, Better Tomorrow Ventures, Gainangels e Coelius Capital) che avranno la possibilità di valutare le startup in competizione.
Il progetto nasce da un’intuizione di Francesco Cracolici, 30 anni appena compiuti, imprenditore e fondatore di Nomadic Minds, azienda nata per supportare gli ecosistemi tecnologici emergenti nella crescita delle loro startup e nella raccolta di capitali locali e internazionali.
Francesco si è impegnato per realizzare a Palermo un suo grande sogno. Insieme ad altri professionisti come Monica Guizzardi, madrina dell’ecosistema startup siciliano, Federica Pasini esperta di community building per l’innovazione e Danilo Mazzara, Ceo di SkillforEquity, ha deciso di portare in Italia e precisamente nella sua Palermo, l’evento più importante al mondo dedicato all’universo startup: lo Startup World Cup. «Sono tanti gli eventi a tema startup che si svolgono nel nostro Paese, eppure, chi ha un minimo di esperienza di ecosistemi evoluti, si rende conto che esistono circuiti molto differenti in cui correre e, purtroppo, in Italia non siamo certo fra i più performanti», spiega Cracolici nel descrivere le ragioni di fondo che lo hanno portato ad insistere su questo progetto.
C’è anche una profonda ragione “geopolitica” nel sostenere questo progetto. La spiega Danilo Mazzara: «L’Italia, la Sicilia e Palermo sono il centro del Mediterraneo e in questa occasione lo saranno anche per chi fa innovazione. I founder avranno la possibilità di presentare il proprio progetto a una platea di oltre 30 investitori internazionali selezionati con un portfolio a disposizione di circa 2,3 miliardi di dollari. L’evento è una tappa regionale della Startup World Cup, ha valore di semifinale e la startup vincitrice della tappa siciliana, parteciperà di diritto alla finale Startup World Cup che si svolgerà a San Francisco». La Mediterranean Startup World Cup sarà una giornata di networking, pitch delle startup e interventi di alcuni dei più affermati investitori e imprenditori della Silicon Valley.
La Mediterranean Startup World Cup avrà luogo ai Cantieri Culturali alla Zisa, una location dal valore altissimo per la città di Palermo ma anche per la Regione stessa che mira a creare proprio qui un Polo Unico per l’Innovazione, un ecosistema capace di mettere in rete i principali operatori del settore, in partenariato con il mondo pubblico.
«È importante sottolineare che questo evento non è una fiera, ma una importante giornata di confronto. Per questo motivo, l’accesso è solo su invito perché crediamo che sia le startup, sia gli investitori e gli addetti ai lavori presenti all’evento abbiano bisogno della massima concentrazione per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità», ha spiegato Monica Guizzardi.
«Quello che vogliamo realizzare in Italia è una tappa stabile e riconosciuta della Startup World Cup. Un evento che rappresenti l’inizio di una grande opportunità con respiro internazionale per l’ecosistema italiano. Ha concluso Federica Pasini.
L’accesso all’evento è solo su invito, ma per le startup che vogliono candidarsi, c’è ancora tempo ed è possibile farlo attraverso il sito dedicato al contest.