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Nobel per la Fisica 2024, un riconoscimento alle radici dell’Intelligenza Artificiale

Il Nobel per la Fisica del 2024 è stato assegnato a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro contributi fondamentali nello sviluppo delle reti neurali artificiali, tecnologia alla base dell’intelligenza artificiale e del machine learning moderno. L’annuncio, avvenuto il 9 ottobre 2024, è un riconoscimento all’importanza di applicare la fisica nella gestione di grandi quantità di dati attraverso modelli di apprendimento automatico.

Un Nobel non convenzionale

Il Comitato Nobel ha voluto sottolineare come la fisica, pur essendo storicamente associata a scoperte fondamentali come i raggi cosmici, le onde gravitazionali e i neutrini, possa estendere il suo impatto ad altri campi di ricerca innovativi. L’intelligenza artificiale, oggetto di crescente interesse grazie a strumenti come ChatGPT, non è una rivoluzione recente, ma affonda le sue radici negli anni Settanta. Fu allora che i pionieri iniziarono a sviluppare reti neurali ispirate al funzionamento del cervello umano, unendo biologia e fisica in una sintesi innovativa.

I protagonisti del Premio

John Hopfield, negli anni ’80, creò una rete neurale che utilizzava principi della fisica come lo spin atomico per processare e riconoscere immagini. La sua rete si basa su un modello energetico che permette di “allenare” la rete a identificare configurazioni con bassa energia, ottimizzando così il riconoscimento anche di immagini incomplete o distorte.

Geoffrey Hinton, invece, è stato un pioniere nello sviluppo di reti neurali profonde, tecniche che oggi costituiscono il cuore dei sistemi di intelligenza artificiale moderni. La loro ricerca non solo ha gettato le basi teoriche, ma ha anche portato a innovazioni pratiche che influenzano quotidianamente la vita delle persone, dallo sviluppo di algoritmi di riconoscimento vocale fino all’analisi automatica dei dati in ambito medico e scientifico .

Un tributo alla Fisica e alla tecnologia del futuro

Questo Nobel rappresenta un punto di svolta, segnalando l’importanza di applicare i fondamenti della fisica in ambiti emergenti come l’intelligenza artificiale. La scelta del comitato testimonia la necessità di una scienza capace di adattarsi e di dialogare con discipline diverse, creando sinergie che possano affrontare le sfide del futuro. Immagine di rawpixel.com su Freepik.

Redazione Innovation Island