On Digital Innovation Congress, la Sicilia racconta le nuove frontiere della Space Economy
News - 19/09/2025
di Redazione
La seconda giornata di On Digital Innovation Congress, ospitata alla Vecchia Dogana Hub di Catania, ha messo al centro la Space Economy, settore in rapida espansione che unisce ricerca scientifica, infrastrutture satellitari, telecomunicazioni e intelligenza artificiale. Un comparto che promette ritorni economici significativi, stimati in 4-7 euro per ogni euro investito, e che vede l’Italia sempre più protagonista sullo scenario internazionale.
Spazio e intelligenza artificiale, un binomio strategico
Il panel “Spazio e intelligenza artificiale: infrastrutture, dati e nuove frontiere”, moderato da Tony Azzarelli (Eutelsat), ha visto gli interventi di Antonio Sturiale (Thales Alenia Space), Massimiliano Ladovaz (SpinLaunch) e Walter Riviera (divulgatore tecnologico ed ex Intel). Gli esperti hanno discusso di telecomunicazioni satellitari, gestione dei dati e utilizzo dell’AI per creare servizi innovativi e rafforzare la sovranità tecnologica nazionale.
L’Italia nella corsa spaziale globale
Un momento centrale è stato il confronto con Gianluigi Baldesi (ESA), Letterio Pirrone (Eutelsat), Francesco Amato (Latitudo 40) e Veronica La Regina, space mentor. Al centro del dibattito le opportunità della Space Economy e il ruolo strategico della Sicilia come hub mediterraneo per le infrastrutture spaziali.
Luca Salamone, direttore generale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha presentato i progetti in corso, sottolineando l’importanza delle collaborazioni con università e centri internazionali: “Siamo impegnati in attività di ricerca e collaborazione con tutta la filiera, dalla progettazione alla realizzazione dei satelliti, attraverso bandi e progetti congiunti“.
La costellazione IRIDE e le nuove infrastrutture
Salamone ha illustrato la nascita della costellazione IRIDE, finanziata con il PNRR e definita una costellazione di costellazioni: “Nel 2027 sarà a regime con circa 68 satelliti distribuiti in otto filoni strategici. È un’infrastruttura pensata per cittadini e pubbliche amministrazioni, utile al monitoraggio dei mari, dei cambiamenti climatici, dell’erosione delle coste e del dissesto idrogeologico“. Il primo satellite è già stato lanciato, mentre l’ASI è stata incaricata dal Governo della gestione del programma.
Il sostegno alle imprese e i progetti futuri
Grande attenzione è rivolta al coinvolgimento delle PMI: “Il nostro primo obiettivo è sostenere l’ecosistema nazionale in questa filiera. La nuova legge italiana sullo spazio prevede finanziamenti dedicati alle imprese e l’ASI è impegnata a facilitarne la partecipazione“, ha ricordato Salamone.
Tra i progetti chiave, il sistema COSMO-SkyMed, realizzato con il Ministero della Difesa, e le missioni internazionali che porteranno esperimenti italiani su Marte nel 2028.
Sicilia crocevia per la Space Economy
La Space Economy non riguarda soltanto l’esplorazione spaziale, ma ha ricadute concrete sulla gestione delle emergenze ambientali, sulle telecomunicazioni, sull’agricoltura e sullo sviluppo economico locale. Catania, grazie alla sua posizione nel Mediterraneo, si conferma crocevia ideale per imprese e istituzioni orientate a questa nuova frontiera. Particolare interesse hanno riscosso anche i workshop sull’intelligenza artificiale e sulla creazione di agenti AI, che hanno favorito il dialogo tra ricerca, imprese e istituzioni.
Un congresso dedicato al futuro
La giornata si è inserita nella cornice della tre giorni di On Digital Innovation Congress, organizzato da Ideology Creative Studio e promosso da Z-Index, con il sostegno della Regione Siciliana, di CNA Hub Imprese, Confindustria e Camera di Commercio del Sud Est, e con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del ministro Adolfo Urso e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessio Butti. L’ingresso all’evento è gratuito con registrazione sul sito ufficiale: www.ondigitalinnovation.com/registrazione-ospiti.