Dopo una fase di test avviata a luglio con 10.000 utenti, OpenAI ha lanciato ChatGPT Search per gli abbonati a pagamento. Gli utenti gratuiti, aziendali ed educativi avranno accesso nelle prossime settimane.
Basato su una versione ottimizzata di GPT-4o, la funzionalità di ricerca è accessibile tramite la piattaforma ChatGPT. Gli utenti possono scegliere di effettuare ricerche tramite una nuova icona di ricerca web o chiedere a ChatGPT di trovare la risposta.
Proprio come Google AI Overviews, ChatGPT Search fornisce risultati in tempo reale da tutto il web, come punteggi sportivi, notizie, aggiornamenti azionari, ecc. Mostra un riepilogo conciso della query di ricerca e consente di porre domande di follow-up. Visualizza anche link a siti web pertinenti in una barra laterale, consentendo agli utenti di approfondire e agli editori di non perdere traffico.
Ad esempio, se si digita “migliori ristoranti italiani a San Francisco”, verrà visualizzata una mappa con i ristoranti italiani consigliati in città. Se si continua con “trova ristoranti italiani più accoglienti e informali”, affinerà la ricerca e mostrerà alternative in linea con la query.
Nonostante le molte somiglianze tra ChatGPT Search e Google AI Overviews, c’è una differenza fondamentale: OpenAI “non ha intenzione” di introdurre annunci nelle pagine dei risultati di ricerca.
Nell’ultimo anno, sempre più utenti hanno scelto ChatGPT rispetto a Google per le loro query di ricerca, perché fornisce risposte più dirette e concise, a differenza di Google, che è pieno di annunci e contenuti sponsorizzati. Ma non si sa per quanto tempo OpenAI potrà rinunciare alle entrate pubblicitarie, dato che i motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale sono costosi da gestire, a causa dell’elevata potenza di calcolo necessaria. Fonte: AiToolReport.
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