OpenAI svela i segreti di o3-mini: ora puoi vedere come pensa l’IA

Dopo il lancio del suo primo modello di ragionamento più piccolo, o3-mini, la scorsa settimana, OpenAI ha annunciato un cambiamento significativo nel modo in cui il modello risponde alle query. Ora, gli utenti potranno visualizzare il processo di “pensiero” del modello prima di ricevere la risposta finale.

Una “catena di pensiero” più chiara per una maggiore comprensione

Tutti gli utenti di o3-mini, infatti, potranno adesso vedere una chiara “catena di pensiero” che mostra come il modello è arrivato alla sua risposta, per “rendere più facile capire come pensa il modello”, offrendo agli utenti “fiducia nelle sue risposte”. In un’anteprima, quando un utente ha chiesto “Perché non è venerdì?”, il modello ha mostrato il suo ragionamento logico, ma ha anche considerato il sentimento della domanda, concludendo che fosse umoristica, e ha risposto con un mix di logica e divertimento.

Fonte: OpenAI

Ricerca web in tempo reale per risposte più affidabili

Inoltre, o3-mini ora cercherà e recupererà dati dal web, in tempo reale, fornendo link alle fonti: questo migliorerà l’affidabilità delle sue risposte e offrirà agli utenti una maggiore trasparenza. “Stiamo introducendo una [catena di pensiero] aggiornata per o3-mini progettata per rendere più facile alle persone capire come pensa il modello”, ha detto un portavoce di OpenAI a TechCrunch via email. “Con questo aggiornamento, saremo in grado di seguire il ragionamento del modello, dando più chiarezza e fiducia nelle risposte”.

Trasparenza e affidabilità: un’esperienza utente migliorata

Non c’è dubbio che questo aggiornamento fornirà agli utenti maggiore trasparenza, affidabilità e un’esperienza interattiva più fluida. Tuttavia, arriva (sospettosamente?) subito dopo che la rivale cinese, DeepSeek, ha rilasciato il proprio modello di ragionamento, R1, che mostra una simile esperienza di “catena di pensiero”, tranne che R1 mostra il suo intero processo di pensiero, fornendo una trasparenza ancora maggiore, mentre o3-mini mostra solo un breve riepilogo dei suoi pensieri, poiché OpenAI vuole “trovare un equilibrio proteggendo il suo vantaggio competitivo”.

Un equilibrio tra trasparenza e vantaggio competitivo

I modelli di ragionamento come o3-mini si auto-verificano accuratamente prima di fornire i risultati e questo li aiuta a evitare alcune delle insidie che normalmente fanno inciampare i modelli. Il compromesso è che i modelli di ragionamento impiegano un po’ più di tempo per arrivare alle soluzioni, in genere da pochi secondi a qualche minuto in più.

Tuttavia, oltre a rendere il modello più facile da studiare, i passaggi di ragionamento offrono una migliore esperienza utente in determinate situazioni, aiutando a indicare quando il modello potrebbe essere sulla strada giusta o sbagliata.

Un passo avanti verso una maggiore chiarezza e sicurezza

OpenAI aveva scelto di non mostrare i passaggi di ragionamento completi per o3-mini e i suoi predecessori, o1 e o1-mini, in parte per motivi competitivi. Invece, gli utenti vedevano solo riepiloghi dei passaggi di ragionamento che a volte erano errati. OpenAI non sta ancora mostrando i passaggi di ragionamento completi di o3-mini, ma la società ha affermato di aver “trovato un equilibrio”: o3-mini può “pensare liberamente” e quindi organizzare i suoi “pensieri” in riepiloghi più dettagliati.

Post-elaborazione per una migliore accessibilità e sicurezza

“Per migliorare la chiarezza e la sicurezza, abbiamo aggiunto un ulteriore passaggio di post-elaborazione in cui il modello rivede la catena di pensiero grezza, rimuovendo qualsiasi contenuto non sicuro e quindi semplificando eventuali idee complesse”, ha continuato il portavoce di OpenAI. “Inoltre, questo passaggio di post-elaborazione consente agli utenti non anglofoni di ricevere la catena di pensiero nella loro lingua madre, creando un’esperienza più accessibile e amichevole”.

Fonte: Techcrunch.

Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community.  Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.