Palermo città in Italia più apprezzata dai nomadi digitali

Se Dubai è la prima destinazione per quanti lavorano da remoto nel mondo, Palermo è la prima città in Italia al 22esimo posto nel mondo apprezzata per le possibilità anche turistiche che dà a chi decide di sceglierla per lo smart working, tanto che la politica regionale decide di candidarla a sede della Agenzia digitale dell’Ue.

La classifica è stata stilata da Executive Nomad Index di Savills e conferma, seppure indirettamente, alcuni dati che erano già noti come la crescita delle imprese in città trainata proprio dalle start up. Un nuovo modo di intendere la città e le sue possibilità che sta cambiando proprio in questi anni. Bassi costi degli affitti e anche una inflazione che non morde, tra i motivi dell’attrattiva di Palermo. Ma anche una rete diffusa in modo capillare. E il lavoro di tanti che nati a Palermo hanno deciso di tornare in città dopo esperienze di lavoro all’estero. “Negli ultimi due decenni, Palermo ha beneficiato di significativi investimenti pubblici e privati e la città sta ora vivendo una rigenerazione culturale ed economica”, afferma Danilo Orlando, Head of Residential di Savills per l’Italia. “Questo offre anche opportunità per le startup negli spazi commerciali della città, che di solito hanno affitti più bassi rispetto ad altre località italiane”. “Tutti dati e considerazioni che confermano come questa amministrazione si stia muovendo verso la giusta direzione per favorire da un lato la crescita e dall’altro la nascita di spazi per l’infrastrutturazione digitale, puntando, in particolare, sull’investimento di un nuovo innovation hub ai Cantieri Culturali della Zisa”, commenta il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “Si tratta di investimenti ed iniziative che puntano a trattenere i nostri giovani che, anche da Palermo, avranno modo di lavorare per grandi multinazionali e, perché no, continuare ad attrarre pure nuovi professionisti e aziende dall’estero”, ha aggiunto.

Candidata a sede della Agenzia digitale Ue

Tanto che anche la politica regionale vuole rilanciare il ruolo di Palermo chiedendo di ospitare nel capoluogo siciliano la sede della Agenzia digitale dell’Ue con la richiesta avanzata dal presidente della Regione, Renato Schifani e da parte dell’assessore alle attività produttive, Edy Tamajo.  «La Sicilia è determinata a crescere e a competere su scala globale, in Europa e nel Mediterraneo, sfruttando tutte le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Il nostro obiettivo è anche quello di promuovere la cooperazione internazionale per favorire un futuro prospero e sostenibile in tutte le regioni coinvolte», ha detto Tamajo al meeting internazionale “Digital connectivity and Mediterranean: investment opportunities, innovation and sustainable development”, una due giorni al Marina convention center di Palermo organizzata dai ministeri delle Imprese e del made in Italy e degli Affari esteri, in collaborazione con la piattaforma dell’Unione europea Digital for development (D4D) hub. “La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare il centro nevralgico di un ecosistema digitale forte che metta in connessione Europa e Mediterraneo”, ha aggiunto il presidente Schifani, “il mio governo è pronto a fare la propria parte e a dialogare da subito con tutte le Istituzioni coinvolte per definire i contorni di questo importantissimo progetto e candidare il capoluogo siciliano come sede del nuovo organismo sovranazionale”