Palermo nell’élite delle destinazioni globali per i nomadi executive
News - 08/09/2025
di Redazione
In un mercato del lavoro globale sempre più flessibile, quella dei nomadi executive si è affermata come una categoria distinta e influente di professionisti che lavorano da remoto. Grazie alla tecnologia, queste figure – spesso fondatori d’azienda, senior manager o imprenditori – scelgono luoghi che offrono sia connettività che qualità della vita.
In questo quadro generale, Palermo si conferma una delle mete più interessanti a livello globale, secondo quanto messo in luce dal Savills Executive Nomad Index 2025. Il riconoscimento in 25esima posizione tra le città più interessanti per i professionisti in mobilità – prima in Italia – mette nuovamente in luce il potenziale del capoluogo siciliano come centro di connessione tra cultura, qualità della vita e nuove opportunità.
Le città ai vertici della classifica
L’indice è guidato dagli Emirati Arabi Uniti, con Dubai al primo posto e Abu Dhabi al secondo, grazie a fattori come connettività aerea globale, internet ultraveloce, fiscalità vantaggiosa e sicurezza. A seguire, Malaga conquista la terza posizione, distinguendosi per costi competitivi e qualità della vita mediterranea. Miami e Lisbona completano la top five, confermando il loro ruolo di destinazioni cosmopolite capaci di unire business e lifestyle.
Nella top 10 figurano anche Palma di Maiorca, Barcellona, Algarve e Auckland, mentre Tokyo e Berlino portano una prospettiva diversa, puntando sulla forza culturale e sulla centralità economica. Queste città rappresentano modelli diversi di attrattività, accomunati dall’offerta di servizi di alto livello per i professionisti globali.
Chi sono i nomadi executive e cosa vogliono?
Non semplici viaggiatori con laptop, ma CEO, fondatori e manager di alto livello che scelgono di lavorare ovunque, a patto che la destinazione offra internet veloce, scuole internazionali, assistenza sanitaria di qualità e sicurezza.
“La tecnologia – sottolinea Savills – ha permesso a molti imprenditori e manager di lavorare ovunque volessero. In comune con i nomadi digitali, tipicamente più giovani, i nomadi dirigenti cercano un’elevata qualità della vita, con requisiti che includono un clima caldo e una cultura accogliente. Tuttavia, la classe dirigente tende a viaggiare con le famiglie e dà priorità all’istruzione e all’assistenza sanitaria”.
L’indice prende in considerazione 30 città nel mondo, valutate in base a parametri come velocità della connessione, connettività aerea, stabilità climatica, mercato immobiliare di pregio e qualità della vita complessiva. Dubai e Abu Dhabi guidano la classifica, seguite da Malaga, Miami e Lisbona. Accanto a mete consolidate come Barcellona, Palma di Maiorca e Tokyo, emergono anche nuove destinazioni mediterranee.

Per Palermo, la sfida resta quella di potenziare infrastrutture e servizi, ma il riconoscimento internazionale segue una strada già tracciata: quella di hub mediterraneo dei nomadi executive.
Il contesto globale
Le scelte dei dirigenti nomadi non si basano più soltanto su fattori fiscali, ma anche su clima, cultura e qualità della vita. La diffusione dei visti per lavoro da remoto – oggi attivi in 67 paesi – ha favorito questa mobilità, anche se alcuni programmi hanno rallentato o sono stati interrotti. Nonostante ciò, le città capaci di unire business e lifestyle rimangono le più attrattive, e Palermo si inserisce in questa nuova geografia della mobilità globale.