Aumentano gli studenti siciliani che hanno conseguito il patentino digitale a conclusione del percorso di formazione promosso dal Corecom Sicilia – Comitato Regionale per le Comunicazioni, articolato in 14 ore e finalizzato all’acquisizione di utili strumenti conoscitivi per navigare in rete e usare le piattaforme social secondo responsabilità e consapevolezza.
Oggi, 2 aprile, presso il Liceo TRED “Elio Vittorini” di Gela, il Presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, insieme alla Dirigente dello stesso Liceo Serafina Ciotta e al commissario del Corecom Sicilia e coordinatore del corso Aldo Mantineo, ha consegnato i patentini digitali ai 24 studenti della seconda classe del Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale che hanno completato il percorso di formazione.
Il percorso ha toccato diverse tematiche tra le quali la tutela della web reputation, i meccanismi di funzionamento delle piattaforme algoritmiche, la lotta alla disinformazione e all’hate speech, il contrasto al cyberbullismo e gli illeciti digitali. Alla cerimonia conclusiva hanno anche partecipato in videocollegamento il Dirigente dell’Ufficio Scolastico V Ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna Marcello Giovanni Li Vigni e il commissario AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Massimiliano Capitanio.
Il corso per patentino digitale è inserito all’interno del curriculum di educazione civica nell’ambito del monte-orario annuale previsto dalla legge 92/2019, così come previsto dal protocollo d’intesa – sottoscritto tra AGCOM e Ministero dell’Istruzione e del Merito a dicembre dello scorso anno.
“Questa di Gela è un’altra significativa tappa del cammino che il Corecom Sicilia sta compiendo lungo l’impegnativo percorso dei progetti di media literacy messi in campo o ancora in cantiere – ha osservato nel suo intervento il Presidente Andrea Peria Giaconia -. Di strada da fare ne abbiano ancora davanti tanta ma la bella risposta che sta venendo da questi ragazzi in termini di coinvolgimento e di interesse per gli argomenti trattati, ci fa procedere con ancor maggiore impegno. Sono studenti che, nonostante la giovanissima età, hanno dimostrato un adeguato livello di maturità, segno evidente del buon lavoro che famiglie e scuola svolgono nel segno di una proficua alleanza alla quale organismi come il nostro vogliono contribuire col proprio “carico” di professionalità e conoscenza”.