News

Polaris, il nuovo bando da 20 milioni per accrescere le competenze STEM e ICT tra i giovani

Dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale arriva “Polaris” un bando da 20 milioni di euro per sostenere i progetti destinati alla formazione e all’orientamento degli studenti nelle scuole di primo e secondo grado per accrescere le competenze in ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e ICT.

L’obiettivo è quello di favorire negli studenti un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri, in vista delle attuali esigenze del mercato del lavoro e colmando il vistoso gender gap, che interessa il nostro Paese.

In realtà la situazione non è delle migliori nemmeno nel resto d’Europa. Secondo il “Report 2030 Digital Decade” della Commissione Europea non solo mancano esperti ICT e laureti STEM, ma il numero delle donne laureate in materie STEM è di molto inferiore a quello dei colleghi uomini. Le donne rappresentano infatti solo il 19% dei professionisti ICT, mentre solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna.

Secondo quanto emerge da questo report l’Italia è ancora una volta fanalino di coda dell’Europa. Nel nostro Paese, infatti, solo il 46% delle persone fra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali di base – contro la media europea pari al 54% – e solo l’1,5% dei laureati ha scelto un percorso di studi universitari in ambito ICT.

La percentuale di specialisti del settore ICT e STEM sul totale dei dipendenti è pari solo al 3,9%, contro il 4,6% a livello europeo. A questi dati preoccupanti si aggiunge l’analisi Eurostat che rileva come fra i pochi laureati ed esperti in ambito ICT e STEM, le donne siano davvero poche: mentre gli uomini laureati in ambito STEM rappresentano il 24,5% sul totale dei laureati, questa percentuale scende al 14,5% per le donne.

In questo scenario si inserisce il nuovo bando “Polaris – Iniziative innovative per l’orientamento e la formazione di studenti e studentesse in ambito STEM”, promosso dal Fondo che finanzierà progetti innovativi volti a sensibilizzare su questo tema e a contrastare nella popolazione scolastica eventuali bias inconsapevoli dei docenti  e delle famiglie e stereotipi di genere.

I destinatari, i fondi e come partecipare

Il bando Polaris è rivolto a soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore che presentino proposte progettuali in tre diversi ambiti di intervento:

  • formazione per studenti e studentesse per avvicinarli al mondo STEM in modo graduale e comprensibile e a valorizzarne talenti e diversità attraverso l’utilizzo di metodologie e pratiche interattive e innovative2.0;
  • orientamento, realizzato da professionisti del settore per offrire il più ampio ventaglio di opportunità offerte dalla formazione secondaria e terziaria e dal mondo del lavoro in ambito STEM;
  • formazione dei docenti e sensibilizzazione delle famiglie per creare attorno a studenti e studentesse ambienti stimolanti e comunità educanti libere da stereotipi, consapevoli e aperte alle opportunità per le generazioni future.

In particolare, il bando prevede un plafond da €10.600.000 per l’area “Nord e Centro” (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) e un plafond da €9.400.000 per l’Area “Sud e Isole” (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione necessaria, dovranno essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro il 7 giugno 2024.

Per maggiori informazioni consultare il bando, inviare un’email con le proprie richieste all’indirizzo polaris@fondorepubblicadigitale.it o contattare telefonicamente gli uffici “Attività istituzionali del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale” al numero 06/68102735, negli orari di assistenza specificati nell’avviso (lunedì e venerdì, ore 9:30 – 13:30; mercoledì, ore 14:30 – 17:00).

Foto da Depositphotos.com

Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community.  Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. 

Romina Ferrante