La Sicilia cambia la cultura dell’innovazione: il Sole 24 Ore mette in luce Innovation Island

C’è una Sicilia che non resta ferma, spinta dal motore dell’innovazione, lungo una nuova rotta tracciata delle imprese digitali. In quest’isola, c’è una Palermo che richiede più spazio da protagonista, anche attraverso iniziative come il forum “Milano-Palermo, Genio Mediterraneo”, nell’ambito del quale ospiterà il 4 e 5 novembre prossimi, un primo workshop.

Dalle pagine de Il Sole 24 Ore, Nino Amadore traccia un quadro della città e della trasformazione che abbraccia più ambiti, dall’urbanistica alla cultura, arrivando alle scienze della vita. È in questo scenario che si inseriscono le esperienze di chi vive in prima persona il nuovo corso innovativo: “Il nostro è un incubatore virtuale che fa rete con tutti. Noi registriamo un fermento continuo – racconta Biagio Semilia, CEO di Digitrend, la tech company che lanciato l’anno scorso il Premio Innovazione Sicilia e Innovation Island –. Si tratta di far emergere le tante storie e iniziative che sono già protagoniste o che possono diventarlo. Un fenomeno esiste quando emerge e diventa plastico, noi ci muoviamo in questa direzione provando anche ad affiancare le imprese innovative nelle loro iniziative”.

Innovation Island è nato per essere un modello di incontro, co-progettazione e disseminazione, un ecosistema aperto, che offre servizi di formazione e consulenza, collegato a una piattaforma di informazione. Dopo l’esperienza più che positiva della prima edizione del Premio Innovazione Sicilia, in termini di partecipazione e risultati, la seconda è già in avanzata fase di organizzazione, con un grande evento nel 2024.

Il circolo virtuoso sospinto dall’innovazione è alimentato da nuove iniziative e nuove risorse che, spesso, camminano di pari passo con la rigenerazione urbana. Un caso significativo, in tal senso, è quello dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Qui, dopo l’esperienza dell’incubatore di Invitalia, che l’amministrazione comunale di Roberto Lagalla vuole continuare a valorizzare, è previsto un nuovo incubatore: un progetto da un milione di euro che ha ricevuto un finanziamento di poco più di 600mila euro dall’assessorato regionale Attività produttive. E poi c’è un’altra iniziativa dedicata alle startup: un Innovation Hub negli ex depositi della Tirrenia, che il Comune ha avuto dall’Autorità portuale.

“Palermo è il giusto contesto per creare e far crescere un sistema innovativo che guarda al mercato – dice Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria –. Noi guardiamo a queste dinamiche con grande attenzione e pensiamo che vadano stimolate e sostenute investendo in ricerca e sviluppo, promuovendo la collaborazione tra università, imprese e istituzioni, e sostenendo le start up e le Pmi che rappresentano l’ossatura del nostro tessuto produttivo“.