Prevenire gli incendi boschivi con l’intelligenza artificiale, il progetto FlameSense, startup cilena
News - 09/07/2024
di Redazione Innovation Island
La storia di FlameSense, startup cilena, inizia nel 2019, quando Maximiliano Militzer era al primo anno di ingegneria. Già allora, aveva l’idea di creare un sistema per la prevenzione delle catastrofi ma gli studi lo costrinsero a mettere in pausa il progetto.
Dopo quattro anni di ricerche e la devastante stagione degli incendi del 2023 nella regione di Valparaíso, in Cile, Militzer ha rispolverato i suoi prototipi e ha lavorato per una settimana a quello che nel 2024 ha brevettato come FlameSense.
La tecnologia di FlameSense
FlameSense è una startup che ha come missione quella di prevenire gli incendi boschivi in Cile attraverso l’uso di sensori e intelligenza artificiale (IA). “È un sistema di prevenzione, non solo di rilevamento precoce o di lotta”, ha affermato il fondatore.
La startup crea una rete di protezione in un determinato perimetro di terreno, con l’obiettivo di rilevare potenziali cause di incendio boschivo, come persone che accedono a terreni non autorizzati, mozziconi di sigaretta non spenti o bottiglie di vetro che possono fare da lente d’ingrandimento.
“Ci concentriamo sull’hardware, perché le tecnologie attuali cercano di affrontare dall’esterno un problema che si trova all’interno della foresta. Il nostro hardware è 100% cileno e vive all’interno della foresta, raccogliendo dati che nessuna altra tecnologia è riuscita a ottenere”, ha spiegato Militzer.
Il presente di FlameSense
FlameSense ricorda che oltre il 60% degli incendi è causato dall’uomo e oltre il 40% è doloso. Due terzi di questi incendi sono prevenibili e rilevabili, il che rende la loro individuazione una questione urgente.
La tecnologia di FlameSense “è in grado non solo di rilevare le persone, ma anche di tracciarle, per avere prove e poterle portare in tribunale anche prima che gli incendi inizino”, ha affermato il CEO.
Attualmente, la startup sta conducendo due progetti pilota, uno dei quali ha già prevenuto un incendio.
“Questi progetti sono stati un successo per i nostri clienti e siamo già in trattative per la stipula di contratti ad agosto. È allora che le aziende forestali acquistano i sistemi per la successiva stagione degli incendi”, ha siegato il CEO.
La piattaforma ha un costo annuale, con una quota di installazione iniziale.
Gli obiettivi a breve termine sono quelli di installare un gran numero di sistemi in tutto il Cile, per dimostrare la loro efficacia e prevenire milioni di perdite. A lungo termine, l’obiettivo è quello di espandersi a livello internazionale ed eliminare più di due terzi degli incendi nel mondo.
“Il dolore principale che vogliamo risolvere è la sofferenza. Ci sono migliaia di ettari di foresta bruciati, persone che hanno perso tutto, morti. E la cosa peggiore è che questa sofferenza si accumula nel corso degli anni, sotto forma di emissioni di CO2 e perdita di foreste, che sono i polmoni del nostro pianeta. Abbiamo sei anni per risolvere questo problema, perché nel 2030 non ci sarà ritorno”, ha concluso Militzer. Fonte: Startupslatam.
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