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Al via il primo bando del Programma Interreg Italia-Malta: come partecipare

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è già disponibile online sul sito italiamalta.eu, l’Avviso pubblico 1/2023, il primo bando del Programma Interreg Italia-Malta, presentato ieri mattina al Terminal Crociere del Molo Vittorio Veneto di Palermo.

L’Avviso da 27669.483 di euro a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, servirà a finanziare progetti inerenti tutte le aree tematiche interessate dal programma ed è volto a stimolare lo sviluppo e l’innovazione attraverso la cooperazione transfrontaliera tra Italia e Malta.

Attraverso la promozione di progetti cooperativi in aree come ricerca, sviluppo delle competenze, risposta ai cambiamenti climatici, economia circolare, e valorizzazione del patrimonio culturale, si mira a generare un impatto duraturo sul tessuto economico e sociale di queste regioni. La collaborazione tra Italia e Malta sotto queste tematiche evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale nel promuovere lo sviluppo sostenibile e l’innovazione.

L’Avviso

Il bando si fonda su 4 specifiche priorità:

  • Promozione della ricerca e dell’innovazione e sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente (sviluppare e rafforzare la ricerca e l’innovazione, introducendo tecnologie avanzate nell’area transfrontaliera. Questo include la crescita e la competitività delle Micro imprese e PMI, nonché il trasferimento tecnologico nei settori di interesse, con un focus su economia verde e blu, economia circolare, salute e qualità della vita, e altri settori cruciali);
  • Cooperazione resiliente, che rafforza la protezione e la preservazione della natura anche attraverso l’uso efficiente delle risorse (azioni mirate a rafforzare misure di prevenzione dei rischi e di prontezza di risposta agli eventi avversi con l’obiettivo di aumentare la resilienza degli ecosistemi e delle popolazioni soggette ai rischi naturali e antropici presenti nell’area di cooperazione);
  • Cooperazione efficiente in capitale sociale attraverso il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico (rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile per lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale, valorizzando la “fruibilità per tutti” dei beni del patrimonio culturale e naturale);
  • Cooperazione per una migliore governance tra Italia e Malta (rafforzare l’efficienza della pubblica amministrazione promuovendo la cooperazione giuridica e amministrativa e la cooperazione tra cittadini e istituzioni, in particolare al fine di assicurare una governance multilivello).

Quando e come presentare la domanda?

Le istanze per il Programma INTERREG VI-A Italia-Malta devono essere presentate entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione dell’avviso in estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS). Il bando è stato al momento pre-pubblicato a scopo informativo sul sito italiamalta.eu.

La presentazione delle proposte progettuali dovrà avvenire da parte del potenziale capofila del progetto, in modalità elettronica (via e-mail all’indirizzo dipartimento.programmazione@certmail.regione.sicilia.it). L’e-mail dovrà riportare in oggetto la seguente dicitura: “Avviso Pubblico 1/2023 per la presentazione di progetti di cooperazione a valere su tutti gli obiettivi specifici del Programma – INTERREG VI-A Italia Malta” ed essere corredata dei documenti previsti dal bando.

Chi può partecipare?

I soggetti che possono presentare proposte per il Programma INTERREG VI-A Italia-Malta sono:

  • Amministrazioni pubbliche (enti pubblici definiti come “Amministrazioni aggiudicatrici” secondo la direttiva 2014/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e organismi di diritto pubblico conformemente alla stessa direttiva);
  • Organizzazioni di istruzione e formazione (istituzioni educative e di formazione professionale);
  • Organizzazioni e associazioni (enti non-profit, ONG, organizzazioni della società civile, e altre simili);
  • Imprese, incluse le Micro, Piccole e Medie Imprese (organizzazioni orientate al profitto, inclusi vari tipi di imprese sia grandi che piccole).

Per l’ammissibilità al programma, questi soggetti devono possedere uno status giuridico specifico, come indicato nelle disposizioni del programma e dell’avviso pubblico. Ad esempio, enti del terzo settore devono essere iscritti in registri specifici in Italia e Malta per essere ammissibili.

La selezione

L’iter selettivo prevederà 3 fasi:

  • Verifica dei requisiti di ammissibilità ed eleggibilità formale (adempimento degli obblighi amministrativi per la presentazione dell’istanza e del dossier di candidatura, rispetto delle condizioni minime di eleggibilità stabilite dal programma e dall’avviso pubblico, applicazione di criteri e procedure non discriminatori e trasparenti);
  • Valutazione della qualità della proposte progettuali (Valutazione strategica: include il carattere transfrontaliero, il contributo del progetto all’area di cooperazione, la rilevanza del partenariato, e il contributo del progetto al raggiungimento degli obiettivi e risultati del programma. In questa fase, è possibile ottenere un punteggio complessivo pari a 100 punti, con un punteggio minimo richiesto di 21 punti per il criterio di carattere transfrontaliero e un punteggio complessivo minimo di 60 punti per poter accedere alla valutazione successiva; Valutazione Operativa: valuta l’adeguatezza della capacità di gestione, della comunicazione, l’attendibilità del piano di lavoro e l’adeguatezza del budget finanziario richiesto. Anche qui, il punteggio massimo è di 100 punti, e il punteggio minimo per l’ammissione a finanziamento è di 60 punti);
  • Ammissione a finanziamento (L’Autorità di Gestione, ricevuti gli esiti della decisione del Comitato di Sorveglianza ne prende atto con apposito decreto di ratifica della graduatoria finale e lo notifica a ciascun beneficiario capofila con il contestuale impegno di spesa e richiede inoltre la data di avvio dei progetti. Successivamente, stabilisce le modalità e la tempistica per la sottoscrizione del contratto di sovvenzione, debitamente corredato dal contratto di accordo dei partner).

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Romina Ferrante