Prismed, un anno dopo: dal Premio Innovazione Sicilia al futuro globale della Sanità
News - 03/11/2025
di Luisa Cassarà
Una conversazione a più voci sull’innovazione sanitaria che nasce in Sicilia, tra risultati concreti e un invito a fare rete. Il bilancio di Prismed a un anno dalla vittoria al Premio Innovazione Sicilia 2024.
Tra visione, coraggio e sanità del futuro
Abbiamo incontrato Nicolò D’Amico (CEO e Founder) e Mariano Frittitta (CO-founder e Project Manager) di Prismed, la realtà che con il progetto Copernico ha vinto l’edizione 2024 del Premio Innovazione Sicilia, nell’ambito di ExpoMedicina 2025. Un’occasione per raccontare i risultati dell’ultimo anno, le novità tecnologiche — tra cui un braccio robotico — e il valore dell’ecosistema che ha permesso a un’impresa nata in Sicilia di crescere su scala nazionale e internazionale.
La terza edizione del Premio è alle porte. Appuntamento il 21 novembre, all’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Palermo: per registrarsi e partecipare, basta cliccare qui.
Dal primo ordine ai brevetti: 2025 in accelerazione
Copernico è un sistema di protezione e sorveglianza che integra più tecnologie, compresa l’AI, per ridurre e prevenire le infezioni in ambito domiciliare e ospedaliero. D’Amico e Frittitta spiegano che il progetto nasce per mettere il paziente al centro, con attenzione alla sicurezza e alla qualità delle cure, fornendo agli operatori sanitari la documentazione e le certificazioni per verificare lo standard delle attività giornaliere.
“Fondamentalmente – spiega D’Amico – dopo il Premio siamo riusciti a chiudere il primo ordine, la prima fattura, abbiamo aperto una sede a Milano, abbiamo cominciato a espandere i nostri confini oltre la Sicilia”. Quindi aggiunge: “Abbiamo depositato i brevetti in Europa, Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. E abbiamo posto le basi per una piattaforma di open innovation che vede coinvolti diversi partner industriali e commerciali con una visione internazionale, sviluppando appunto investimenti sul nostro territorio”.
Un polo che produce
“Ricordo che noi siamo il polo di robotica, innovazione sanitaria, medicale in quanto tale. Abbiamo una struttura di 3000 metri quadri dove produciamo i robot, dove produciamo dispositivi medici e i nostri software”, sottolinea D’Amico.
Copernico ha continuato a crescere e il sistema è stato anche validato con studi di ricerca sempre più puntuali, misurandone efficacia ed efficienza. Una grande novità è l’inserimento sul mercato del braccio robotico che libera una mano all’operatore, riduce il carico di lavoro e aumenta la qualità dell’assistenza, offrendo supporto anche sul fronte della produzione documentale.
Cure in sicurezza
“Il 2025 – esordisce Frittitta – ci ha visto presenti in diversi distretti ospedalieri. Abbiamo provato il nostro sistema all’interno di vari tipi di reparti come Geriatria e Terapie Intensive e quello che abbiamo notato è che sicuramente il momento in cui un paziente vede questa attenzione, vede il robot insieme agli operatori, comprende quanto si ritrovi al centro dell’attenzione e della cura. E questo è un momento fondamentale per la sua sicurezza stessa”.
“Grazie al sistema Copernico riusciamo a dare ogni giorno quel diritto, quella cura che ogni paziente deve ricevere, offrendo anche agli operatori certificazioni e documentazione che permettono loro di poter verificare che tutte le attività che lo standard richiede siano effettuate”, conclude.
Competenze per durare: visione e resilienza
Prismed ha scelto con convinzione di restare in Sicilia: “A volte – spiega d’Amico – si potrebbe pensare che dal punto di vista strategico non sia così d’impatto avere una sede produttiva in Sicilia. Eppure, nello stesso tempo, in realtà qui al Sud Italia abbiamo dei vantaggi competitivi e un territorio da esplorare. Bisogna essere molto determinati, bisogna essere pronti a rispondere quando sei con le spalle al muro e trovare una soluzione dove qualcun altro la troverebbe. Ma, soprattutto, bisogna essere orgogliosi di farlo su questo territorio che comunque va in qualche modo difeso, preservato e anche industrializzato”.
E Frittitta aggiunge: “Sicuramente bisogna avere coraggio, bisogna essere molto determinati e bisogna avere delle capacità imprenditoriali. È necessario riuscire ad avere un sogno, una visione molto ampia, ogni giorno essere coraggiosi e resilienti e andare avanti sulla propria strada”.
Premio Innovazione Sicilia: il volano che fa rete
La storia di Prismed conferma il ruolo del Premio Innovazione Sicilia come volano di visibilità, connessioni e opportunità. Dopo la seconda edizione, la terza è in arrivo: 21 novembre, Palermo. Un appuntamento per fare rete tra università, imprese, istituzioni e cliniche, con un obiettivo condiviso: portare innovazione utile nelle corsie e nel territorio.
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