Professioni sanitarie alla prova dell’IA, esperti a confronto a Comiso

Si è tenuto sabato scorso, presso l’auditorium Carlo Pace di Comiso, il convegno dal titolo “Funzionamento delle menti naturali ed artificiali ed etica delle nuove tecnologie”, promosso dall’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione della provincia di Ragusa. L’evento ha approfondito l’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sul settore sanitario e ha visto la partecipazione di esperti di rilievo nazionale come Massimiliano Paganini e Roberto Di Bella.

Il ruolo centrale della formazione

“L’intelligenza artificiale – ha spiegato Roberto Caruso Olivo, presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Ragusa – sta rivoluzionando il sistema sanitario, migliorando diagnosi e prevenzione. In questo contesto, la formazione gioca un ruolo fondamentale per sfruttarne le potenzialità, con l’obiettivo di innalzare la qualità delle cure a vantaggio della salute dei pazienti”.

Caruso Olivo ha inoltre espresso gratitudine ai relatori intervenuti, alla direzione generale dell’Asp, alla sindaca di Comiso Maria Rita Schembari, e all’onorevole Giorgio Assenza, sottolineando il valore del supporto istituzionale e ringraziando la Federazione nazionale, rappresentata dal vicepresidente Leonardo Capaccioli.

L’impegno della federazione nazionale

Secondo Leonardo Capaccioli, “il convegno è un’importante occasione per discutere non solo del futuro, ma anche del presente professionale. Le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale sono ormai una realtà del contesto sanitario e sociosanitario”.

La federazione, che rappresenta oltre 160.000 professionisti sanitari, ritiene essenziale partecipare attivamente a questo dialogo. “La tecnologia deve supportare i professionisti – ha affermato Capaccioli – ma è necessario comprendere le logiche, i limiti e le implicazioni dell’IA, unendo competenze tecniche, etiche e relazionali”.

Etica e decisioni dell’intelligenza artificiale

Il relatore Roberto Di Bella ha posto l’accento sull’etica delle nuove tecnologie: “L’uomo, sin dagli albori, è a contatto con le tecnologie. Oggi però l’intelligenza artificiale è uno strumento agente, capace di prendere decisioni. La questione è quanto l’uomo sia disposto a delegare alla macchina”.

Secondo Di Bella, si aprono nuovi scenari etici e interrogativi sulla responsabilità e sul ruolo dell’essere umano in una società sempre più tecnologica.

L’importanza di governare l’innovazione

Anche la direzione dell’Asp di Ragusa ha evidenziato la rilevanza del tema. Il direttore generale Pino Drago ha dichiarato che l’intelligenza artificiale è ormai “imprescindibile per lo sviluppo del comparto sanitario” e che “saperne governare gli strumenti rappresenta un fatto ineluttabile”.

Per Sara Lanza, direttore sanitario Asp Ragusa, il convegno è stato “un momento formativo di rilievo” poiché l’IA è destinata a “fare la differenza nell’attività quotidiana dei professionisti sanitari”. La Lanza ha evidenziato l’efficacia dell’IA nel semplificare i processi decisionali e ha sottolineato l’importanza di comunicare ai pazienti il valore dell’uso delle nuove tecnologie in sanità.

Conoscere se stessi per conoscere l’IA

Il relatore Massimiliano Paganini ha offerto una riflessione più introspettiva: “Se vogliamo gestire e comprendere l’intelligenza artificiale, dobbiamo prima conoscere noi stessi. Esistono delle euristiche, vere e proprie scorciatoie mentali, che condizionano le nostre decisioni”.

Comprendere questi meccanismi, secondo Paganini, è essenziale per decidere quando accettare o meno le scelte proposte dall’IA, e per dotarsi degli strumenti necessari a valutare criticamente l’interazione uomo-macchina.