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Il progetto nasce per supportare mediante la costruzione di un applicazione software gli ipovedenti.
Allo stato attuale per chi si trovasse nella condizione di non vedente, lo stato della tecnologia agevola tali
soggetti o mediante linguaggio brile o per l’appunto, l’utilizzo di tastiere del pc che ripetono mediante
altoparlanti le parole digitate.


Per chi si trovasse nella condizione di cecità in corso di vita, cioè che tendesse alla cecità o altrimenti per chi nascesse ipovedente si propone un nuovo strumento di apprendimento che non snatura la lingua di
appartenenza e che permette in alcuni casi di utilizzare il linguaggio braille secondariamente.
In particolare, vorrei sviluppare un software che utilizzi una tecnologia innovativa, esclusiva e originale che permetta di cogliere l’immagine deformata della parola mediante una telecamera o software e/o applicazione software linguistica, dove l’ipovedente avendo uno spazio definito dal proprio visore può scrivere nella sua propria lingua.

Certamente tale scrittura non sarà tra le righe come in uno spartito o un quaderno ma sarà per
così dire cuneiforme. Da qui l’idea di catturare l’immagine deformata e tradurla in un linguaggio ad es.
word. Per gli infanti si accompagnerebbe l’utilizzo di stencil sullo schermo per permettere di imparare l’alfabeto.

In concreto la parola o frase riportata con caratteri cuneiformi o deformata verrebbe intercettata da una telecamera o software di traduzione che veicolerebbe il linguaggio suddetto in linguaggio word dandone accurata perfezione linguistica. Poi grazie ad un altoparlante verrebbe ripetuta la frase o parola per avere
conferma della avvenuta corretta traduzione.

Di derivazione l’invenzione di una tastiera c.d. millechiodi automatizzata con un a connessione vocale al pc o tablet che replica la voce e proietta in solido la forma delle lettere della parola. Utile strumento per
l’alfabetizzazione dei non vedenti.


L’utenza potenziale (fonte Google) è di 30 milioni di persone solo in Europa, da qui la facile scalabilità
dell’investimento con un ROI potenziale di sicuro interesse. La politica di prezzo e quindi di commerciabilità dell’idea, avendo una clientela definita e standardizzata offre la possibilità di una discriminazione sul prezzo di vendita per aree geografiche mondiali diverse, consci che la categoria rappresenti soggetti diversamente abili e fragili si vuole calmierare il prezzo di vendita, rendendolo accessibile erga omnes. A tal proposito si pensa ad una discriminazione che vada da € 1 a € 5 (abbonamento annuo) a seconda del grado di ricchezza della nazione, quale destinataria del bene-servizio.


L’idea imprenditoriale ha caratteristiche che possono renderla un prodotto altamente brevettabile.
I costi per implementare tale progetto sono esclusivamente di progettazione e brevetto del bene-servizio. I costi relativi al lancio del prodotto relativi al marketing sono incisivamente bassi nella consapevolezza che iclienti risultano omogenei ed individuabili facilmente.

Luogo: VIA SABOTINO , 5, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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Redazione Fast News