ERG avvia due nuovi progetti di repowering eolico, aggiudicati nell’asta FER X: interventi che raddoppiano la potenza installata e triplicano la produzione energetica attesa, segnando un passaggio decisivo nella modernizzazione della generazione da rinnovabili in Italia.

L’azienda ha ottenuto tariffe “pay as produced” di durata ventennale nell’ambito della prima asta del DM FER X transitorio, grazie a due progetti di rifacimento integrale di parchi eolici per un totale di 141 MW. Un risultato che rafforza la posizione del gruppo nell’eolico italiano e conferma una strategia orientata a tecnologie più evolute e a una stabilizzazione dei ricavi in un contesto di mercato complesso.

I progetti: Carlentini e Greci-Montaguto

L’assegnazione riguarda due interventi di repowering eolico. Il primo interessa il sito di Carlentini, in provincia di Siracusa, per una capacità complessiva di 97 MW, di cui 81 MW oggetto di una ricostruzione totale. Il secondo coinvolge l’impianto di Greci-Montaguto, nell’avellinese, con ulteriori 44 MW di potenza.

La capacità installata complessiva salirà così a 141 MW, più che raddoppiata rispetto ai 69 MW attuali. L’upgrade tecnologico permetterà una produzione media annua stimata oltre i 300 GWh, circa tre volte superiore all’output odierno: un salto prestazionale di rilievo che conferma la maturità del repowering come leva strategica per accelerare la decarbonizzazione nazionale.

Avvio dei lavori nel 2026, operatività nel 2027

ERG prevede l’avvio dei lavori all’inizio del 2026, con l’entrata in esercizio dei due parchi nel corso del 2027. Un calendario rapido per progetti che porteranno sul territorio impianti più efficienti, grazie a turbine di ultima generazione, e garantiranno un maggiore contributo alla sicurezza energetica.

Il modello “pay as produced”, ottenuto in asta, assicura inoltre un importante presidio sulla stabilità dei ricavi nel primo ventennio di operatività dei nuovi asset.

Modernizzazione e stabilità dei prezzi

Paolo Merli, Amministratore Delegato di ERG, sottolinea la portata strategica dell’operazione:
“Grazie all’esito per noi favorevole dell’asta FER X, avvieremo due progetti strategici di repowering eolico che ci permetteranno di cogliere il duplice obiettivo di modernizzare gli attuali parchi con tecnologie di ultima generazione e al contempo bloccare i prezzi di vendita dell’energia per i primi 20 anni di operatività con una tariffa coerente con i nostri obiettivi di redditività”.

Le sue parole evidenziano una doppia direzione: una crescita industriale fondata sull’innovazione e una maggiore prevedibilità economica in un mercato energetico sempre più volatile.