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La ricetta per il sostegno norvegese alle start up

Aprirsi ai mercati e ai capitali ricercando risorse non solo a livello nazionale ma anche europeo. Questa la ricetta che ha consigliato Rita Anson, segretario generale di NorBAN Norwegian Business Angels Network alle otto start up di cui ha ascoltati i pitch al Polo della Meccatronica Valley di Termini Imerese. La visita è stata organizzata nell’ambito del progetto Allon I3 che ha coinvolge sette partner europei impegnati a elaborare strategie di cooperazione (tra paesi più sviluppati e altri che sono ancora indietro) per sostenere lo sviluppo di alcune regioni dell’Unione europea attraverso investimenti in innovazione, digitalizzazione, tecnologie green, energia, ambiente e sviluppo sostenibile.

Due giorni di confronto (e soprattutto networking) per allargare gli orizzonti delle start up della Sicilia occidentale.  “Siamo stati ad ascoltare otto start up e per noi è stato molto importante vedere come l’area di Termini si sta trasformando dopo l’abbandono della Fiat”, ha spiegato la Anson al termine dei lavori. NorBan è una rete di business angels attivi nell’area scandinava ma attenti a tutte le opportunità che possono esserci nel resto d’Europa

“Quello che abbiamo trovato noi dalla Norvegia è che la Sicilia ha un tessuto imprenditoriale che si sta sviluppando moltissimo”, ha aggiunto Anson, “ma c’è bisogno di dare supporto in early stage agli imprenditori che devono prepararsi per sviluppare il business e accedere ai mercati e agli investimenti internazionali”.

A promuovere l’incontro è stato Alessandro Melillo responsabile di Prism un’impresa sociale no-profit con la missione di creare opportunità per il progresso inclusivo delle società. “Quello che abbiamo trovato è che in Sicilia esistono delle eccellenze che sono in grado di competere in un mercato unico difendendosi all’interno di un mercato internazionale. Anche le start up di settori più tradizionali hanno dimostrato di trovare soluzioni innovativi”, ha spiegato. Partner tecnico è stato il Polo della Meccatronica guidato da Antonello Mineo: “siamo convinti che il Polo può avere un ruolo importante in questo progetto”. 

Le start up incontrate

UranIA è una start up di Palermo che sta sviluppando soluzioni all’avanguardia per l’automazione delle procedure amministrative, con particolare attenzione alle attività di programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione dei Fondi della politica coesione 2021-2027. La missione è accelerare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione europea, consentendo un utilizzo più efficiente delle risorse e migliorando la trasparenza e la responsabilità nei confronti dei cittadini e beneficiari. 

Marmilla di Catania è una start up attiva nel settore dell’agroalimentare che vuole produrre marmellate nell’ambito di un progetto di economia circolare e di reinserimento sociale. 

MUV di Palermo è una startup innovativa e società benefit che aiuta aziende e organizzazione a promuovere la sostenibilità, certificare gli impatti e redigere piani di mobilità.

Kuttura è una startup Innovativa che produce  manufatti che si integrano con lo spazio e il design di ogni cucina ed è una start up nata in seno al Polo della Meccatronica. 

Medigenium di Palermo con il suo progetto MeRis mira a migliorare l’accuratezza dell’intelligenza artificiale (IA) in sanità integrando quei dati con quelli raccolti dalle piccole strutture sanitarie periferiche, poiché questi ultimi riflettono trattamenti non standardizzati basati sull’esperienza clinica dei singoli medici.

Ventea da Palermo sviluppa soluzioni tecnologiche per la produzione di energia pulita, destinate alle installazioni di piccola e media taglia, sia fisse che mobili, che consentono l’approvvigionamento energetico in aree urbane e in zone remote. Le soluzioni proposte sono progettate per essere integrate, scalabili, efficienti e adatte, sia, per l’utilizzo in impianti non connessi alla rete (off-grid), che per quelli connessi (on-grid). 

Casata Grecale si occupa di produzione di birra d’eccellenza grazie all’uso di ingredienti locali, tecniche di produzione innovative, sostenibilitá sociale e ambientale.

Talence da Napoli è una startup che sta portando avanti un progetto di elaborazione del linguaggio naturale applicata alla Sanità e si basa sull’utilizzo delle più avanzate librerie di NLP ed LLM per la sanità disponibili al mondo in un pipeline di elaborazione che parte dalla disponibilità di dati clinici elettronici strutturati e non, per trasformarli in dati facilmente fruibili. 

Antonio Giordano