Lagalla: “Rete delle connessioni digitali è base per nuovo rapporto tra PA, imprese e cittadini”
News - 14/03/2025
di Luisa Cassarà
La Sicilia – e Palermo – devono saper cavalcare l’onda dell’innovazione, per colmare il gap economico e infrastrutturale con il resto del Paese. È la riflessione rilanciata oggi, proprio dal capoluogo siciliano, in occasione del primo appuntamento di Connessioni Digitali, il ciclo di incontri dedicato alla diffusione della cultura dell’innovazione in Sicilia, pensato come una vera e propria “road to” PIS 2025, la terza edizione del Premio Innovazione Sicilia.
Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, è stato protagonista di una conversazione con i professori universitari Sebastiano Bavetta e Carlo Amenta, approfondendo il tema della digitalizzazione, ma anche quello dei rapporto tra pubblica amministrazione, imprese, cittadini e mondo della formazione. Palermo ha tutte le carte in regola per essere una capitale del Southworking e l’amministrazione comunale sta lavorando affinché si realizzino tutte le condizioni necessarie per agevolare queste dinamiche.
Secondo Lagalla, sono 3 i punti focali da cui bisogna partire per diffondere davvero la cultura della digitalizzazione: organizzare il lavoro sulla base della conoscenza, mantenere le relazioni e rispettare gli individui. A questi si aggiunge un fondamentale elemento: una politica più “generosa“, in grado di guardare al futuro, andando oltre un concetto utilitaristico di “qui e ora”.
“Bisogna passare dai beni pesanti ai beni pensanti, attraverso le autostrade digitali“, ha sottolineato Roberto Lagalla, che ha messo in evidenza come la Sicilia sia un punto di connessione tra il Nord dell’Europa e il Medioriente. E le connessioni sono l’elemento cardine attorno cui ruotano tutte le dinamiche delle relazioni: è nella rete delle connessioni, anzitutto digitali, che risiede il rapporto tra pubblica amministrazione, imprese e cittadini.
Per costruire l’autonomia delle comunità, ha detto Lagalla, è necessario fare crescere l’indice di competenza delle nuove generazioni: “Resto affascinato più dall’intelligenza naturale, che non da quella digitale“, ha ammesso il sindaco di Palermo, pur riconoscendo un’indiscussa importanza delle innovazioni. “Possiamo digitalizzare la pubblica amministrazione – ha aggiunto – ma la sfida parte dall’alfabetizzazione“.
A introdurre l’intervento di Roberto Lagalla è stato il direttore di Sicindustria, Fabrizio Bignardelli, che ha posto l’accento sull’importanza di un cambio di passo della pubblica amministrazione, che deve dialogare con il mondo dell’impresa e stare al passo con le esigenze e i tempi dei mercati, superando così il rischio di rimanere indietro.
Il ciclo di eventi di Connessioni Digitali prosegue venerdì 21 marzo, con l’incontro con Antonio Chella, professore di Robotica dell’Università di Palermo. Focus su “Robot sociali: sfide e opportunità per la vita quotidiana e i servizi alla persona“. Per conoscere partecipare, basta compilare il form sottostante