Ruisi, “Non chiamateci Facoltà, il nostro impegno è far restare i giovani in Sicilia”

Non chiamatela Facoltà. Una volta era “Economia e Commercio” e rappresentava uno dei cardini dell’Università di Palermo. La scritta sul muro della palazzina di Viale delle Scienze non è cambiata, ma l’animo e la modalità di ingaggio sì. E’ la metamorfosi di una facoltà diventata il  Dipartimento di Scienze economiche aziendali e Statistiche di Unipa per adattarsi al mondo reale e provare la trascinare la crescita del territorio.

Ruisi, “Siamo scesi dalla torre d’avorio per confrontarci col territorio”

“Abbiamo rotto il tetto di cristallo e siamo scesi dalla nostra torre d’avorio, abbiamo preso consapevolezza della responsabilità che abbiamo sulle spalle. Siamo in un territorio in cui non esistono veri e propri centri di eccellenza, in altre altre latitudini. La partita della promozione socioculturale economica di un territorio è giocata da vari player. Qua purtroppo non abbiamo altri compagni di viaggio, altri player che possono caricarsi sulle spalle questa funzione di promozione del territorio. Abbiamo compreso come le nostre attività di ricerca debbano avere un orizzonte concreto”. E’ questa la reason why spiegata da Marcantonio Ruisi, direttore del Dipartimento.

Un nuovo concept di formazione

Aprirsi al mondo reale, dunque, per creare economia cultura e sviluppo. Un nuovo concetto di formazione universitaria che si confronta con il reale. ”Abbiamo interazione continua con con gli istituti di credito, con gli enti locali, con le rappresentanze delle varie associazioni datoriali. Ci troviamo intorno a un tavolo a progettare quelle che possono essere le linee di sviluppo. Lo facciamo sia attraverso i progetti di ricerca che abbiamo in partnership ma anche tarando la nostra offerta formativa. Da anni noi definiamo la nostra offerta formativa insieme alle parti sociali.

Ruisi, “lavoriamo perchè giovani possano restare qui in Sicilia”

In ballo c’è il futuro della Sicilia: “alla fine la partita la vogliamo vincere ed è quella di fare in modo che si possano creare le condizioni perché i nostri giovani se lo vogliono decidano di rimanere qui in Sicilia, per  dare un sostegno allo sviluppo di questo territorio.

Una sfida interdisciplinare

 L’offerta formativa viene plasmata rispetto alle esigenze dei tempi. “cerchiamo di essere impegnati su quella che è la missione della formazione dei nostri ragazzi e grazie alla nostra interdisciplinarietà riusciamo ad avere delle verticali formative con lauree triennali e a seguire strettamente collegate, delle lauree magistrali.  Innanzitutto quella della specializzazione in area aziendale e manageriale, quella dell’ambito dell’economia e della finanza, a cui si aggiunge un’altra verticale formativa tra laurea triennale e magistrale nell’ambito degli studi di statistica e Data Science e poi del turismo. Avendo una laurea triennale in Scienze del Turismo e al contempo una laurea internazionale in tourism systems and hospitality management, in accordo con e in partenariato con l’Università internazionale della Florida la FIU di Miami” è il racconto di Ruisi. 

Con la Sicilia al centro del Mediterraneo

Uno sguardo anche al sociale e alla dimensione internazionale della Sicilia: “Abbiamo anche un corso di laurea triennale in Cooperazione e Migration Studies, quindi in cooperazione internazionale e in studi sulle migrazioni. E’ un corso che proietta i nostri studenti verso i ruoli di coordinamento di cooperazione e di peacekeeping. Questi nostri corsi sono offerti ai nostri studenti attraverso una modalità che cerca di combinare i saperi e quindi lo studio teorico con la possibilità di applicare, di sperimentare il tutto sul campo operativo.  

“Oltre a questo abbiamo una serie di master che spaziano dall’ambito dei beni culturali piuttosto che nell’ambito della formazione dei pubblici dipendenti,  passando al settore vitivinicolo e all’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane, nonché anche del data science e del machine learning, programmi che vengono attuati in cooperazione e in collaborazione anche con altri dipartimenti. Da quest’anno, proprio in questo periodo, presentiamo anche un ulteriore master sul territorio di Sciacca finalizzato a formare un profilo di manager della piccola e media impresa e della cooperazione. E’ un progetto che stiamo lanciando in collaborazione con Legacoop, in collaborazione con Confcooperative e con alcuni imprenditori, oltre che con l’amministrazione locale. Crediamo che  l’Università degli Studi di Palermo si debba impegnare non soltanto qui nel nostro territorio, ma in tutto l’ambito della Sicilia occidentale e sud occidentale.