Giardinaggio e sostenibilità, al Volta di Palermo laboratorio con la serra idroponica

Sostenibilità, sperimentazione ed educazione ambientale sono le parole-chiave del laboratorio formativo “Giardinaggio e sostenibilità“, che ha coinvolto gli studenti degli indirizzi tecnici e del liceo scientifico dell’IISS Alessandro Volta di Palermo. Le attività proposte hanno previsto l’uso della serra idroponica dell’innovativo laboratorio “Edugreen“. L’idroponica è una tecnica di coltivazione delle piante fuori suolo e con basso impatto ambientale, caratterizzata da un ridotto consumo idrico.

L’etimologia della parola “idroponica” deve ricercarsi nella lingua greca antica e nelle parole “hidro” ovvero acqua e “ponos“, che significa lavoro. In sostanza, dunque, la parola idroponica identifica proprio il lavoro e l’azione potente dell’acqua impiegata – in questo caso – per lo sviluppo e la coltivazione delle piante, sia di tipo decorativo che di tipo ortofrutticolo.

Durante il laboratorio “Giardinaggio e sostenibilità“, la docente esperta agronoma, la professoressa Di Leonardo, ha guidato i giovani studenti nella conoscenza e nella scoperta di tecniche e tecnologie green, attraverso una didattica laboratoriale innovativa basata sul ricorso al metodo scientifico in classe. Gli studenti continueranno a seguire lo sviluppo delle piante anche dopo la fine di questa edizione, con il supporto della tutor, la professoressa Cristina Pellegrino.

La coltivazione idroponica è senza dubbio una delle tecniche più innovative ed efficienti per il giardinaggio e la coltura dell’orto indoor. Attraverso i suoi semplici principi di funzionamento si può realizzare un angolo verde in ogni ambiente.

I vantaggi sono numerosi, a partire proprio dalla possibilità di coltivare ovunque, anche dove non c’è un terreno o non ci sono le condizioni climatiche ideali per avviare determinare coltivazioni. Permette, inoltre, un controllo maggiore della gestione delle risorse idriche e nutrizionali, oltre naturalmente a un risparmio di acqua, grazie al recupero al riutilizzo del flusso idrico, che viene raccolto e riciclato per un nuovo ciclo di irrigazione.

Tutto questo si traduce in vantaggi ambientali, poiché consente di ridurre in modo sensibile sia le dispersioni d’acqua, che l’uso di diserbanti e sostanze chimiche, dimostrandosi a tutti gli effetti un tipo di coltura più sostenibile.