Hanno portato in Giappone il volto autentico della Sicilia produttiva e una professionalità fatta di mani esperte, storie familiari e un’estetica che nasce da secoli di tradizione. Venti artigiani siciliani sono stati premiati a Palermo per aver rappresentato la regione durante la “Settimana della Regione Siciliana” all’Expo di Osaka 2025, tenutasi dall’8 al 14 giugno nel Padiglione Italia.

La cerimonia di consegna si è svolta nella sala “Libero Grassi” dell’assessorato regionale alle Attività produttive, dove l’assessore Edy Tamajo ha conferito gli attestati ai protagonisti di questa esperienza internazionale.

Artigianato come ambasciatore culturale

«Questi artigiani – ha dichiarato Tamajo – sono ambasciatori autentici della nostra identità culturale e produttiva. Hanno portato in Giappone la creatività, la bellezza e il saper fare della Sicilia. A loro va il nostro grazie, perché con il loro lavoro hanno contribuito a costruire un’immagine positiva e dinamica della nostra regione».

Selezionati attraverso un bando pubblico (DDG n. 577 del 26 febbraio 2025), gli artigiani hanno preso parte alla manifestazione in rappresentanza delle filiere più rappresentative del territorio: ceramica, lavorazione del legno, tessitura, oreficeria, moda e design. Le loro opere hanno riscosso grande interesse da parte del pubblico giapponese e degli operatori internazionali.

Un settore che guarda lontano

Il successo riscosso a Osaka viene letto come un segnale forte sulla capacità dell’artigianato isolano di affermarsi anche fuori dai confini nazionali, grazie a un saper fare che unisce tecnica, identità e innovazione. L’assessore ha ribadito l’impegno dell’assessorato nel rafforzare questo comparto: «Questa premiazione rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione concreta del comparto artigiano siciliano che l’assessorato intende continuare a sostenere con azioni mirate, promozione internazionale e nuove opportunità di visibilità».

Expo Osaka si conferma così un’occasione strategica per rafforzare l’immagine della Sicilia come hub culturale e produttivo nel Mediterraneo, puntando sull’artigianato come leva di diplomazia economica e promozione territoriale.