Il Sud allunga il passo sulle società di capitali, crescono più che nel resto d’Italia

Nel 2024 il Sud Italia si distingue per un andamento imprenditoriale più propenso alla costituzione di società di capitali rispetto alla media nazionale. Lo rivela l’elaborazione del Cento Studi Tagliacarne sui dati presenti nel Registro Imprese, da cui emerge un tasso di natalità delle società di capitali nel Mezzogiorno che raggiunge il 4,6%, superando anche se di poco il dato italiano (4,5%).

Spicca la Puglia, regione con il più alto tasso di natalità di imprese in forma di società di capitali, una percentuale del 5,0%. Sul fronte imprenditoriale, le regioni della micro-ripartizione Sud più dinamiche sul fronte imprenditoriale sono la Puglia (con un tasso di natalità medio del 4,1%) e la Campania (4,0%).

Proprio la Puglia, nel corso di questo mesi, è stata più volte sotto i riflettori, con il strumento finanziario “Equity Puglia“, destinato a dare impulso a startup e Pmi innovative, aumentandole la solidità patrimoniale. A disposizione delle aziende che intendono investire nel territorio, ci sono complessivamente 80 milioni di euro, tra risorse pubbliche e private (40 milioni le une, 40 le altre). In Sicilia si parla di replicare questo “modello”.

Sul fronte opposto, i tassi di mortalità delle imprese al Sud sono decisamente inferiori alla media nazionale (3,3% contro 3,7%), grazie a questo dato, la macro-ripartizione registra un tasso di crescita medio del +0,6%, il secondo più alto in Italia dopo la Lombardia (+0,9%). Anche il tasso di mortalità delle società di capitali nel Sud è ben al di sotto della media nazionale (’1,6%, contro il 2,1%) e contribuisce così a raggiungere il più alto tasso di crescita a livello nazionale (+2,9%, contro il +2,4% italiano).

Andando, invece, alle caratteristiche delle imprese attive nel Mezzogiorno, si osserva una minore incidenza di imprese artigiane rispetto al resto del Paese. Nel Sud, il peso delle imprese artigiane sul totale si attesta al 15,4%, contro una media nazionale del 21,2%. Tra le regioni, la Campania registra la minore presenza di imprese artigiane in Italia (11,8%).

Spostandosi sulla forma giuridica, invece, le imprese artigiane del Mezzogiorno costituite in forma di società di capitali sono di meno rispetto al resto del Paese (6,5% rispetto all’8,3). In ultimo, è da evidenziare come il Sud spicchi per l’elevata presenza di imprese giovanili sul totale: qui la quota sale al 10,0% e raggiunge in Campania l’11,4%, mentre nel resto dell’Italia rappresentano in media il 9,7% delle imprese artigiane. Immagine di rawpixel.com su Freepik.