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Sogni lucidi con l’intelligenza artificiale grazie a Morpheus-1: di cosa si tratta

L’intelligenza artificiale, ogni giorno che passa, trova applicazioni in ogni aspetto della nostra vita tecnologica e ora una startup di neurotecnologia, Prophetic, desidera che l’IA entri anche nei nostri sogni.

Morpheus-1

Prophetic ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale chiamato Morpheus-1, che afferma di poter aiutare le persone sia a entrare in uno stato di sogno lucido sia a stabilizzare quel sogno. I sogni lucidi sono una condizione in cui il sognatore è consapevole di sognare e spesso ha un certo controllo sui personaggi, la narrativa e l’ambiente.

Tecnologia e innovazione

Morpheus-1, il cui nome si ispira al dio greco dei sogni (ma è anche uno dei protagonisti di Matrix) , è un modello di IA addestrato su 8 GPU (Graphics Processing Units, Unità di Elaborazione Grafica) per due giorni, utilizzando la stessa tecnologia transformer che alimenta ChatGPT e MidJourney.

A differenza, però, dei modelli di linguaggio o dei generatori di immagini, Morpheus-1 prende come input l’attività cerebrale e genera onde sonore modellate che possono interagire con quello stato cerebrale come output.

The Halo

Questa nuova tecnica di stimolazione cerebrale sarà integrata in un nuovo prodotto chiamato The Halo, che Prophetic lancerà in un programma beta in primavera. The Halo invia ologrammi ad ultrasuoni nel cervello per connettersi con lo stato cerebrale corrente, inducendo così uno stato lucido.

Potenziali benefici, applicazioni e rischi

I sogni lucidi permettono di acquisire controllo sul sogno, offrendo la possibilità di raggiungere l’autoconsapevolezza con tutte le conseguenze del caso. A tal proposito, sono stati condotti numerosi studi sul fenomeno dei sogni lucidi, anche per trattare i disturbi da incubo, la depressione clinica e il PTSD, ovvero lo stress post-traumatico.

Tuttavia, l’uso frequente dei sogni lucidi può portare a disturbi del sonno. Prophetic sostiene, però, che la loro tecnica non solo indurrà uno stato di sogno lucido ma offrirà anche un modo più sicuro per raggiungere tale stato.

Un passo avanti nella ricerca della conoscenza di sé

“Morpheus-1 rappresenta un salto in avanti in questa missione, avvicinandoci all’induzione ultrasonica di esperienze consapevoli su richiesta e cambiando il mondo per sempre”, ha scritto l’azienda su X.

In conclusione, mentre l’idea di utilizzare l’IA per influenzare gli stati di sogno è affascinante, la prudenza è consigliata. Il concetto alla base è intrigante e, se funzionasse come suggerito dagli sviluppatori, potrebbe portare a importanti scoperte su come percepiamo noi stessi e il nostro mondo interiore. Insomma… ricordate Inception, lo straordinario film del 2010 scritto e diretto da Christopher Nolan con Leonardo Dicaprio?

Fonte: Tomsguide.

Walter Giannò