Sud Innovation Summit, Ruggeri: “Il futuro non si aspetta, si costruisce insieme”
News - 14/10/2025
di Luisa Cassarà
Il Sud Innovation Summit accende Messina il 16 e 17 ottobre con il tema “AI for Future”: un esperimento di intelligenza collettiva che mette insieme università, imprese, startup e istituzioni. Ne parliamo con Roberto Ruggeri, Founder e anima del progetto: “Vogliamo dimostrare che il futuro non arriva: si costruisce, insieme”.
Messina cuore pulsante dell’innovazione
“Per 2 giorni Messina sarà il cuore pulsante dell’innovazione nel Mezzogiorno. Non un evento a cui assistere, ma una piattaforma di intelligenza collettiva“, esordisce Roberto Ruggeri. L’obiettivo è far dialogare pubblico, privato, ricerca e comunità in un’unica cornice. “Università, startup, imprese, grandi aziende: tutti insieme in un esperimento che in Italia, almeno nel Meridione, su questa scala non si è mai visto”. Messina diventa un laboratorio aperto, dove il confronto genera conoscenza e opportunità.
Un “esperimento sociale” fondato sulla fiducia
Perché definirlo un esperimento sociale? “Stiamo testando una formula nuova di conoscenza condivisa. Abbiamo messo nello stesso spazio mondi che di solito non si parlano: accademia, startup, corporate, amministrazioni, studenti, investitori. Non ci saranno gerarchie, ma collaborazioni: è un esperimento sulla fiducia, prima ancora che sull’innovazione“. Il banco di prova non si esaurisce nei due giorni: la scommessa è la continuità di relazioni e progetti oltre il Summit.
AI, questione culturale prima che tecnica
Il tema di quest’anno è “AI for Future”. Ruggeri sposta il baricentro: “L’AI non è un tema tecnico, è questione culturale. Riguarda tutti: lavoro, scuola, sanità, pubblica amministrazione”. La scelta è di parlare di intelligenza artificiale in modo concreto e comprensibile, applicandola ai settori chiave dell’economia reale per mostrare come possa “migliorare la vita quotidiana, essere supporto e amplificazione“. Un approccio che riflette un trend globale: l’AI come infrastruttura abilitante per competitività e servizi.
Metodo, team e coerenza
Oltre 150 speaker, distretti tematici, sale verticali e workshop: una macchina complessa. “Ogni sessione è stata curata da team tematici che hanno lavorato per mesi. Abbiamo costruito una grande enciclopedia dal vivo dell’innovazione. Ogni sala è un capitolo e ogni relatore è una voce. L’idea è dare a tutti una mappa del futuro, completa e accessibile”, spiega Ruggeri.
Il Summit è gratuito e aperto a tutti e il suo Founder ci spiega perché: “La conoscenza è un bene comune, l’innovazione non può essere un club per pochi”, dice Ruggeri. La scelta punta a un ecosistema inclusivo: “Vogliamo che tutti possano sedersi nella stessa sala e confrontarsi da pari”.
In occasione del Sud Innovation Summit verrà anche presentato il nuovo rapporto Sud Innovation 2025, altro tassello fondamentale dell’iniziativa: “Il nostro compito è cercare di migliorare la qualità delle scelte con evidenze solide, indicatori comparabili e strumenti per rendere le strategie più coerenti con i risultati attesi. Il Rapporto è una piattaforma di conoscenza utile a chi investe, a chi governa, a chi innova”.
Messina simbolo di una nuova mentalità
“Messina è un simbolo, la dimostrazione che il Sud non deve chiedere spazio, ma crearlo. Da qui può nascere una nuova mentalità, con collaborazione e fiducia, che può far diventare il Mezzogiorno il luogo in cui si fa davvero innovazione“, afferma Ruggeri. Da qui parte un messaggio ai giovani: “Gli direi di partire, ma di tenere aperta la porta del ritorno. Andare via per imparare è giusto, ma oggi il Sud offre un sistema che cresce e dà spazio al merito. Il futuro non sarà trattenere i talenti, ma dare loro un motivo per tornare… iniziative come il SIS servono a questo”. È una visione dinamica della mobilità: l’andare e tornare come circolazione di competenze.
La conclusione di Ruggeri racchiude il senso dell’evento: “Per me è un esercizio di fiducia collettiva, un momento in cui il territorio intero decide di credere in sé stesso, non per retorica, ma con metodo e concretezza. Vogliamo dimostrare che il futuro non è qualcosa che arriva, ma è qualcosa che possiamo costruire, insieme”. Una dichiarazione che trasforma il Sud Innovation Summit in una chiamata all’azione.
L’appuntamento è per il 16 e 17 ottobre 2025, al Polo Papardo di Messina. Innovation Island è media partner del Sud Innovation Summit e sarà protagonista in occasione del panel in programma il 16 ottobre, alle ore 12, “Champions e luoghi dell’innovazione: verso una filiera siciliana”, moderato da Biagio Semilia.
Il panel riunirà alcuni dei protagonisti dell’ecosistema siciliano dell’innovazione, con l’obiettivo di discutere su come rafforzare le connessioni tra startup, investitori, hub e istituzioni, per costruire una filiera capace di generare valore e trattenere talenti. Intervengono:
- Daniele Di Pasquale (PlugandPlay),
- Sebastiano Di Stefano (Presidente e Direttore del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia),
- Manfredi Domina (CEO di Keplera e LexHero),
- Annarita D’Urso (Managing Director di LeVillage Crédit Agricole),
- Ugo Parodi Giusino (CEO & Founder di Magnisi Venture),
- Andrea Scarano (Elis Innovation Hub).
L’obiettivo è costruire una visione condivisa dell’innovazione in Sicilia, che non si limiti a singole esperienze ma diventi sistema. Una rete in grado di unire università, imprese e centri di ricerca, consolidando le competenze locali e favorendo la nascita di nuove opportunità di investimento e collaborazione.
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