TechEU, il piano record della BEI per startup e innovazione

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha annunciato un piano di finanziamento da 100 miliardi di euro per il 2025, il più ambizioso nella storia dell’istituzione. Questo plafond, rivisto a seguito di un’analisi del piano operativo annuale, include un incremento del 3,5% per il settore della sicurezza e della difesa, un record di 11 miliardi di euro per le reti elettriche e lo stoccaggio energetico, oltre a un rafforzamento del sostegno all’innovazione tecnologica e industriale dell’Unione Europea. L’obiettivo è consolidare la competitività europea in un contesto globale sempre più sfidante.  

Il programma TechEU: un volano per l’innovazione

I 27 Stati membri dell’UE, azionisti della BEI, hanno dato il via libera al programma TechEU, definito il più grande piano di finanziamento dell’Unione Europea. Con una dotazione di 70 miliardi di euro per il triennio 2025-2027, il programma si articola in 20 miliardi per partecipazioni e quasi-fondi propri, 40 miliardi in prestiti e 10 miliardi in garanzie. “Si tratta del più grande programma mai realizzato per sostenere l’innovazione e il leadership tecnologico europei”, ha dichiarato Nadia Calviño, presidente del Gruppo BEI, al quotidiano tedesco Handelsblatt.  

TechEU mira a finanziare progetti di ricerca e imprese innovative, accompagnandole “dall’idea iniziale all’introduzione in Borsa”. Il programma si affianca alla Strategia Startup e Scaleup della Commissione Europea, offrendo un supporto integrato per progetti ad alto rischio. Priorità assolute sono settori strategici come intelligenza artificiale, calcolo intensivo, infrastrutture digitali, materie prime critiche, tecnologie verdi (come l’eolico offshore), sanità, sicurezza, robotica e materiali avanzati.  

La BEI punta a catalizzare fino a 250 miliardi di euro di investimenti privati grazie ai fondi di TechEU.

Record di investimenti nel 2024

Nel 2024, la BEI e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) hanno firmato contratti per 89 miliardi di euro, finanziando oltre 900 progetti. Tra i risultati più significativi, spiccano 100 miliardi di euro di nuovi investimenti per la sicurezza energetica e 110 miliardi di euro di capitali per startup, scaleup e imprese pionieristiche.

L’intelligenza artificiale al centro della strategia UE

A inizio 2025, la Commissione Europea ha annunciato un piano per mobilitare 200 miliardi di euro nel settore dell’intelligenza artificiale, con un contributo diretto di 50 miliardi di euro. I restanti fondi proverranno da un’alleanza di 70 imprese europee, nel quadro del più grande partenariato pubblico-privato mai realizzato per un’IA affidabile. Di questi, 20 miliardi di euro saranno destinati alla costruzione di data center. Sebbene i numeri siano impressionanti, il confronto con gli Stati Uniti resta inevitabile.  

Il confronto con gli Stati Uniti

Gli Stati Uniti continuano a dominare la scena globale, mobilitando ogni anno centinaia di miliardi di dollari attraverso strumenti come il DOE Loan Programs Office, la Development Finance Corporation, l’Infrastructure Investment and Jobs Act e i budget per la ricerca e sviluppo. Il modello americano, più frammentato e legato a normative federali, differisce dal sistema centralizzato della BEI, ma i fondi disponibili superano di gran lunga quelli europei. Può l’Europa competere con questa potenza finanziaria? La risposta dipenderà dalla capacità di tradurre gli investimenti in risultati concreti.