Risiko tra gli operatori di servizi per la P.A., Txt acquisisce l’84% di Webgenesys SpA

TXT e-solutions S.p.A. (“TXT”), società quotata presso il Segmento STAR del Mercato Telematico ha acquisito l’84,1% del capitale di Webgenesys SpA (“Webgenesys”) da Genesy Group. La decisione è stata votata all’unanimità dal Cda di Txt. L’acquisizione prevede, inoltre, il co-investimento del fondo “HAT Technology Fund 5”, quinto fondo di private equity di HAT SGR, società del risparmio indipendente con sedi a Milano e Londra. Con l’ingresso in Webgenesys, il fondo lanciato nel primo trimestre del 2024 realizza la sua prima operazione di investimento. 

Closing entro l’anno

Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell’anno. Nasce così un operatore dei servizi per la digitalizzazione del settore pubblico da 350 milioni di euro di commesse dal prossimo anno fino al 2028.  Webgenesys viene fondata dagli attuali manager imprenditori nel 2009 come società ICT e ad oggi opera come digital enabler proponendosi come motore di innovazione digitale principalmente per le Pubbliche Amministrazioni, garantendo i più alti standard di qualità delle soluzioni tecnologiche fornite per la digitalizzazione di flussi e processi grazie alle competenze specializzate delle oltre 200 risorse distribuite sugli 8 uffici a copertura di tutto il territorio nazionale. L’offerta digitale di Webgenesys include servizi specializzati su infrastrutture IT, Datacenter, e ambienti Cloud, oltre che a servizi di sviluppi basati su soluzioni e tecnologie innovative quali Intelligenza Artificiale, Cybersecurity e Blockchain, e servizi di system integration per sistemi ICT, applicativi e infrastrutture complessi. Webgenesys, quale digital enabler nativo, avrà la leadership nell’execution dell’offerta digitale del Gruppo TXT per il Public Sector, complementando l’offerta di Digital Advisory nel settore già proprietaria di TXT.

La crescita di Webgenesys

Nel corso degli ultimi cinque anni Webgenesys ha fatto registrare un importante sviluppo del business che ha favorito il posizionamento strategico della società sul mercato digitale domestico e che ha portato a una forte crescita dei ricavi delle vendite che nel periodo 2019-2023 sono cresciuti a un tasso medio (CAGR) del 33%, per attestarsi a € 31,5 milioni nel 2023, con EBITDA margin pari a circa il 22%. Nel 2024, i ricavi sono attesi a circa € 37 milioni (+20% YoY), con EBITDA margin previsto nell’intorno del 22%, in linea al 2023. La crescita sostenuta di Webgenesys registrata nell’ultimo triennio e prospettica è stata favorita dall’assegnazione di importanti gare pubbliche pluriennali il cui valore residuo per il periodo 2025-2028 ammonta a oltre € 200 milioni, di cui € 75 milioni relativi a ordini già acquisiti e da consegnare principalmente nel contesto della Pubblica Amministrazione Locale, Centrale, e Sanità. Il backlog di gare pubbliche vinte consolidato dal Gruppo TXT con l’acquisizione di Webgenesys si somma agli oltre € 120 milioni di gare pubbliche aggiudicate da HSPI per il periodo 2025-2028 nel contesto della digitalizzazione del Public Sector, rendendo il Gruppo TXT uno dei futuri protagonisti del mercato di riferimento grazie agli oltre € 350 milioni di gare pubbliche vinte e da lavorare nel periodo 2025-2028.  “Webgenesys rappresenta un passo significativo nel nostro piano di crescita sostenibile” commenta Daniele Misani, CEO di TXT Group. “Con questa operazione, integriamo volumi importanti e un consistente backlog di ricavi pluriennali, ampliamo la nostra coperturageografica e aggiungiamo competenze complementari al nostro ecosistema di eccellenze. Ci rafforziamo grazie a un team di management capace di generare valore, for- temente motivato a supportare il progetto di Gruppo, con l’obiettivo di affermarci sempre più come protagonisti dell’innovazione digitale nel settore pubblico”.  Il CEO Raffaele Primo ha commentato “L’Ingresso in un gruppo così dinamico e in forte crescita nel panorama IT italiano e internazionale è per noi motivo di orgoglio e conferma la bontà del lavoro svolto negli ultimi anni. Il nostro percorso di crescita, già moltosolido, avrà un’ulteriore accelerazione beneficiando delle sinergie che il gruppo TXT è in grado di garantire”.  “Ai benefici industriali dell’operazione si aggiunge anche un importante investimento degli azionisti di Webgenesys nella compagine sociale di TXT con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione e l’impegno del gruppo di management” conclude Antonello Posterino, Presidente di Webgenesys.

L’intervento del fondo di Hat Sgr

L’acquisizione prevede, inoltre, il co-investimento del fondo “HAT Technology Fund 5”, quinto fondo di private equity di HAT SGR, società del risparmio indipendente con sedi a Milano e Londra. Con l’ingresso in Webgenesys, il fondo lanciato nel primo trimestre del 2024 realizza la sua prima operazione di investimento. Il fondo è dedicato al megatrend dell’innovazione tecnologica ed è specializzato negli investimenti in aziende tecnologiche italiane – con particolare attenzione ai segmenti del Software, dei Digital Enabler (tra cui Cloud Computing, Cybersecurity, Intelligenza Artificiale) e dell’automazione e robotica – che dimostrano alto potenziale di crescita, detengono leadership consolidata in specifiche nicchie di mercato e sono in grado di diventare polo aggregante di altre realtà, beneficiando del consolidamento attualmente in atto nel mercato tecnologico italiano Il corrispettivo per l’acquisizione del 100% di Webgenesys pagato al closing, di cui l’84,1% da parte di TXT e il restante 15,9% da parte del fondo “HAT Technology Fund 5”, è stato convenuto in 63,0 milioni, inclusa la cassa netta che risulterà in essere al closing (attesa pari a € 4 milioni circa) e al netto delle clausole di earn-out e claw-back previste dal contratto di investimento e legate all’andamento dell’EBITDA di Webgenesys nel periodo 2024-2028. Il corrispettivo pagato da TXT al closing è stato pari a € 53,0 millioni, si cui € 37,3 milioni in denaro (70%) e € 15,7 milioni in azioni TXT (30%). La quota di prezzo in denaro da pagare al closing sarà finanziata tramite una nuova linea di credito bancaria già erogato a favore di TXT e dedicata all’operazione, mentre le azioni TXT che verranno trasferite al closing nell’ambito del pagamento del prezzo risultano già nelle disponibilità di TXT e saranno soggette a lock-up fino alla data di approvazione del bilancio TXT che chiuderà al 31 dicembre 2027.

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