Innovare in Sicilia tra crescita e competenze, Evola: “Serve ecosistema complesso e variegato”

Nel panorama globale dell’innovazione, la crescita delle startup e l’attenzione verso le competenze rappresentano oggi temi centrali per chi osserva l’evoluzione dei territori. Durante la giornata conclusiva del Premio Innovazione Sicilia 2025, il confronto con Vincenzo Evola, Responsabile Sviluppo Territorio Sicilia UniCredit, ha offerto uno sguardo diretto su dinamiche e opportunità di un ecosistema in continua trasformazione.

La sua analisi si inserisce in un quadro più ampio, fatto di reti, formazione e idee che hanno tutto ciò che serve per diventare imprese strutturate, raccontando come strumenti diversi stiano contribuendo alla maturazione del settore.

Nell’ecosistema siciliano dell’innovazione, la presenza di programmi strutturati per sostenere le giovani imprese resta un elemento decisivo. Evola ha raccontato come UniCredit stia investendo sul territorio attraverso attività e programmi specifici, che mettono in luce vitalità e una crescita significativa.

L’intervista si apre con UniCredit Start Lab, piattaforma attiva dal 2014, che seleziona ogni anno startup da tutto il Paese per accompagnarle in percorsi di formazione manageriale, mentorship e networking: “Ogni anno – spiega – attraverso una call, vengono selezionate alcune decine di startup sul territorio italiano, che poi accedono a un programma di formazione manageriale di mentorship che viene messo a disposizione della banca”.

Il valore del network emerge come punto chiave: “Le startup selezionate entrano in un bacino in cui la banca favorisce il networking, mettendole in relazione con clienti e stakeholders che sono interessati ad investire”. La call per il 2026 è già aperta e si chiuderà il 25 marzo. Questa dinamica facilita il dialogo con le aziende corporate che cercano soluzioni tecnologiche innovative, creando partnership concrete.

L’ultima call ha registrato 650 candidature a livello nazionale e 50 in Sicilia, con un dato rilevante: “Oltre il 67% sono delle application fatte da startup composte da giovani… questo dato è di almeno venti punti percentuali superiore rispetto al dato italiano”. Un indicatore che conferma un territorio in movimento, caratterizzato da una crescente vitalità imprenditoriale.

Formazione come leva strategica

La crescita dell’innovazione riguarda, naturalmente, anche il capitale umano. Evola ribadisce che formazione e competenze rappresentano uno dei pilastri dell’impegno della banca: “Il tema della formazione del capitale umano è un altro dei driver della banca che viene portato avanti su tutto il territorio nazionale e in Sicilia”.

UniCredit opera attraverso la propria Banking Academy, che coinvolge colleghi ed ex colleghi con esperienza manageriale in percorsi di formazione. Il lavoro si estende attraverso Start Up Your Life, piattaforma digitale annoverata tra le eccellenze dal Ministero dell’Istruzione, dedicata alle ultime classi delle scuole superiori, per introdurre gli studenti ai temi dell’imprenditorialità, dell’educazione finanziaria e della sostenibilità. Un impegno che oggi guarda anche ai più piccoli, grazie a nuovi moduli pilota per le scuole elementari.

UniCredit affianca inoltre imprese, università e ITS grazie alla piattaforma Road to Social Change, dedicata ai temi ESG, attraverso una modalità di formazione ibrida.

Competenze e visione: avviare una startup oggi

Alla domanda su quali competenze siano oggi imprescindibili per sviluppare una startup innovativa, Evola pone l’accento sull’essenziale: “Intanto indubbiamente ci vuole una buona idea”.

Accanto all’idea, però, serve un ecosistema capace di dialogare. La qualità delle relazioni diventa un fattore critico: “Ci vogliono degli ottimi consulenti… aprirsi, fare relazione, fare network, networking… solo attraverso la circolazione delle informazioni e il supporto che può arrivare da un ecosistema complesso e variegato le startup possono poi trovare quei canali di accelerazione”.

Innovazione come responsabilità condivisa

Vincenzo Evola enfatizza il ruolo dei canali di supporto, dall’accelerazione al finanziamento, che possono tradurre un progetto in un’impresa strutturata. Un messaggio che assume un peso particolare in un contesto come quello siciliano, dove i dati mostrano una crescita rapida e un coinvolgimento giovanile superiore alla media nazionale. La conclusione che emerge, è in perfetta sintonia con il tema dell’edizione 2025 del Premio Innovazione Sicilia: innovare non significa solo introdurre nuovi strumenti, ma creare condizioni di fiducia, competenze e scambio.

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