Amazon scommette sull’IA per rendere Alexa un prodotto di punta

La divisione Alexa di Amazon sta registrando perdite significative. Si parla di miliardi di dollari ‘sotto’ dal suo lancio nel 2014. Tuttavia, l’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una svolta.

Alexa a pagamento: un nuovo modello di business

Secondo un’esclusiva di Reuters, che cita otto fonti con conoscenza diretta dei piani di Amazon, l’azienda starebbe valutando l’idea di introdurre una versione più avanzata di Alexa, basata sull’IA, accessibile tramite un abbonamento a pagamento.

Due livelli di servizio: “Remarkable Alexa” e “Classic Alexa”

Attualmente, Amazon sta lavorando per aggiornare la versione gratuita di Alexa con funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. In parallelo, prevede di aggiungere un livello superiore a pagamento, in grado di elaborare richieste più complesse basate sull’IA. I due livelli sono conosciuti internamente come “Remarkable Alexa” e “Classic Alexa”. Le fonti riportano che Amazon sta considerando un abbonamento mensile da $5 a $10 per “Remarkable Alexa” per differenziare i due servizi. “Classic Alexa”, invece, resterà gratuito.

Se implementato, questo abbonamento rappresenterebbe il primo cambiamento strategico significativo per l’assistente vocale dalla sua introduzione.

Il successo di Echo e la sfida della redditività

I dispositivi Echo di Amazon, dotati di Alexa, hanno riscosso un successo inaspettato dal loro lancio, ma un’inchiesta del 2022 di Business Insider ha rivelato che, nonostante il boom, la maggior parte è stata venduta a prezzo di costo.

Verso un’Alexa più intelligente

A settembre, Amazon ha presentato in anteprima una versione di Alexa con intelligenza artificiale generativa, dimostrando come l’assistente vocale potrà parlare con più personalità e tenere conto di un contesto più ampio. In quell’occasione, Amazon ha dichiarato di aver venduto oltre mezzo miliardo di dispositivi con Alexa e che le nuove funzionalità di IA “saranno presto disponibili per i clienti Alexa negli Stati Uniti”. Fonte: Entrepreneur.com.

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