Oltre 3,6 mln per la ricerca in Sicilia, fondi dal Ministero per sostenere l’innovazione
News - 04/02/2025
di Gabriele Amadore
Le università della Sicilia potranno contare su un finanziamento significativo per sviluppare progetti di ricerca all’avanguardia. Il Ministero dell’Università e della Ricerca (Miur) ha recentemente pubblicato le graduatorie del Fondo Italiano per la Scienza – FIS 2, destinando alla regione un totale di 3.665.112,80 euro. Questo fondo ha lo scopo di supportare il lavoro di studiosi e ricercatori, promuovendo l’innovazione nei più svariati settori scientifici. Il finanziamento è suddiviso in due grandi macroaree, interessa il dipartimento di Scienze Fisiche e Ingegneria e di Scienze Sociali e Umanistiche. Tramite questa iniziativa, gli atenei siciliani potranno migliorare le proprie infrastrutture di ricerca e sviluppare studi sempre più competitivi a livello internazionale.
Cos’è il Fondo Italiano per la Scienza e perché è così importante
Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) è stato ideato per fornire un sostegno concreto ai ricercatori, sia emergenti che già affermati. L’obiettivo è incentivare studi di eccellenza nei settori più disparati, dalle scienze della vita alle tecnologie avanzate. Il modello di riferimento per questo fondo è il prestigioso European Research Council (ERC), l’ente europeo che finanzia la ricerca di frontiera in tutta l’Unione Europea. Seguendo lo stesso approccio, il FIS premia i progetti basandosi esclusivamente sul merito scientifico e sul loro potenziale impatto. Attraverso questo finanziamento, il Ministero punta a consolidare il ruolo dell’Italia come centro nevralgico della ricerca internazionale, contrastando la fuga di cervelli e offrendo ai giovani studiosi maggiori opportunità di crescita professionale.
Come sono stati distribuiti i fondi tra le università
La suddivisione del finanziamento tra gli atenei dell’isola ha premiato due delle principali università siciliane, L’Università degli Studi di Catania ha ricevuto 1.655.996,60 euro, destinati a progetti nell’ambito delle scienze fisiche e ingegneristiche. Questo contributo permetterà ai ricercatori catanesi di lavorare su studi tecnologici avanzati e migliorare il proprio impatto scientifico. L’Università degli Studi di Palermo, invece, ha ottenuto 2.009.116,20 euro per la ricerca nelle scienze sociali e umanistiche. Questo finanziamento consentirà di approfondire tematiche legate alla società, alla cultura e all’economia, settori fondamentali per lo sviluppo del territorio. Queste risorse rappresentano un passo avanti per entrambe le università, che potranno così rafforzare le proprie competenze scientifiche e attrarre nuovi talenti nel mondo della ricerca.
La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato l’importanza strategica di questi investimenti: “Non c’è futuro se non c’è ricerca. È per questo che noi vogliamo e dobbiamo investire sulle nostre eccellenze. Vogliamo farlo con contributi stabili, che diano prospettive e certezza al lavoro dei nostri ricercatori”. Le parole della Ministra evidenziano l’impegno del governo nel garantire una continuità finanziaria alla ricerca accademica, rendendo il settore più solido e competitivo.
Uno sguardo al futuro: ulteriori investimenti in arrivo
Il Fondo Italiano per la Scienza non si ferma qui. A livello nazionale, il finanziamento complessivo assegnato ammonta a ben 338 milioni di euro, distribuiti tra 2.289 progetti presentati da 136 istituzioni accademiche.Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già annunciato un ulteriore stanziamento di 475 milioni di euro per il biennio 2024-2025, con l’obiettivo di garantire stabilità al settore e supportare ancora di più la ricerca di base.
Questa strategia punta a rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico mondiale, incentivando nuove scoperte e sostenendo il talento dei ricercatori italiani. Con questi investimenti, la Sicilia e l’intero Paese possono guardare al futuro con maggiore fiducia, certi che la ricerca continuerà a essere un pilastro fondamentale dello sviluppo e dell’innovazione.