Arealchemy, quando la realtà aumentata incontra l’enoturismo

Tra i progetti presentati durante la prima edizione del Premio Innovazione Sicilia, nell’ambito della Strategia S3 “Agroalimentare”, c’è anche Arealchemy, un progetto innovativo, che mira a promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio di cantine e territori ad alta vocazione vitivinicola attraverso i sistemi di realtà aumentata.

Ne abbiamo parlato con Gianfranco Cinardi, esperto di enologia ed enoturismo, che ci ha raccontato il suo progetto innovativo, al centro di un protocollo di intesa, sottoscritto a Sambuca di Sicilia dal Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, Dottor Angelo Radica e dalla Uno@Uno.

Il protocollo propone di attuare strategie innovative di comunicazione e realtà aumentata per un salto verso il futuro nella comunicazione dei prodotti vinicoli e dell’enoturismo.

“Io sono un funzionario della Regione Siciliana, ma sono anche un blogger e un creativo. Mi occupo di marketing, comunicazione ed eventi. Ho avuto l’incarico di seguire un blog per il Direttore generale del Dipartimento e ho avuto l’occasione di collaborare con l’Istituto regionale del vino e dell’olio, un’istituzione regionale dove ci sono enologi, agronomi e scienziati e insieme a loro ho fatto dei progetti per la valorizzazione delle eccellenze siciliane”.

Da qui l’idea di applicare le nuove tecniche della realtà aumentata al settore vitivinicolo. Del resto, dietro una bottiglia di vino c’è il racconto di un territorio, una storia da scoprire e grazie alla realtà aumentata senza l’uso di visori o caschi, ma semplicemente inquadrando l’etichetta, è possibile accedere a una serie di informazioni che una semplice etichetta cartacea ovviamente non potrebbe contenere.

Inquadrare l’etichetta permetterà di accedere a informazioni sul vino e sulle sue caratteristiche, in linea con le nuove normative europee destinate alle aziende vitivinicole che prevedono l’obbligo, entro la fine del 2023, di far conoscere ai consumatori le caratteristiche nutrizionali del vino.

Si tratta di un uso della realtà aumentata che non sostituisce, ma al contrario amplifica le emozioni che i clienti stanno vivendo. Una sorta di guida per scoprire al meglio la tradizione vitivinicola nostrana. Il progetto candidato al Premio Innovazione Sicilia è un “progetto innovativo, ecosostenibile ed ecocompatibile, un progetto pilota, che grazie al recente protocollo sarà diffuso attraverso i comuni e nelle aziende vinicole e sarà utile sia per il territorio che per l’utente finale”.

Con l’etichetta in AR si potrà inoltre accedere a informazioni su promozioni ed eventi legati al marchio, conoscere abbinamenti vino-cibo e scoprire informazioni, itinerari e percorsi immersivi nel territorio che consentano all’enoturista di vivere l’esperienza all’aperto nei vigneti, ma anche all’interno delle cantine.

Un modo unico per promuovere l’enoturismo anche nei mesi solitamente non destinati a questa attività e creando sinergie con altre realtà del territorio. Grazie alla realtà aumentata è possibile vivere o rivivere, “l’esperienza” di luoghi e situazioni capaci di regalare sensazioni vive e dare slancio alle piccole e medie imprese locali.

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