“Ask for Me” di Google, come l’IA cambia le prenotazioni
News - 02/02/2025
di Redazione Innovation Island
Con il continuo avanzamento dell’intelligenza artificiale, Google ha introdotto una nuova funzionalità che promette di semplificare ulteriormente la comunicazione tra gli utenti e le imprese locali. La funzione, chiamata Ask for Me, è attualmente in fase di sperimentazione attraverso Google Search Labs e permette agli utenti di chiedere informazioni su disponibilità e prezzi senza dover alzare il telefono.
Cos’è “Ask for Me” e come funziona?
“Ask for Me” è una nuova funzionalità che sfrutta l’intelligenza artificiale di Google per effettuare chiamate telefoniche alle aziende locali per conto degli utenti. Inizialmente, questa funzione è disponibile per specifici tipi di attività, come saloni di bellezza e officine meccaniche, ma Google ha in programma di espandere l’uso a ulteriori settori in futuro.
La modalità di utilizzo è semplice e diretta. Gli utenti che sono iscritti al programma Search Labs di Google possono cercare servizi locali, come un “cambio olio” o una “manicure francese”, su Google. A quel punto, verrà visualizzato un pulsante con l’opzione “Ask for me”, che permette di avviare il processo di richiesta telefonica automatizzata. Dopo aver selezionato il tipo di servizio desiderato e inserito dettagli come il periodo preferito per l’appuntamento, Google Duplex – la tecnologia AI alla base di questa funzione – si occuperà di contattare i fornitori del servizio, raccogliendo informazioni su disponibilità e prezzi, e restituendo all’utente un riepilogo completo.
La vera novità risiede nel fatto che non sarà più necessario interagire direttamente con un operatore umano o passare il tempo in attesa al telefono: Google farà tutto per l’utente.
Il ruolo di Google Duplex
La funzionalità “Ask for Me” si basa sulla tecnologia Google Duplex, un sistema di intelligenza artificiale progettato per effettuare telefonate e prenotazioni in modo autonomo. Lanciato inizialmente nel 2018, Google Duplex ha suscitato molteplici reazioni, poiché la sua capacità di simulare una conversazione umana ha sollevato sia entusiasmi che preoccupazioni. Ora, con l’integrazione di Ask for Me, Google sta cercando di portare questa innovazione a un nuovo livello, semplificando la vita degli utenti e migliorando l’efficienza dei processi di prenotazione.
Una delle caratteristiche distintive di Ask for Me è la trasparenza: quando l’intelligenza artificiale effettua una chiamata, l’azienda viene avvisata che si tratta di una richiesta automatizzata. Questo non solo aiuta a evitare incomprensioni, ma permette anche agli imprenditori di decidere se accettare o meno le richieste da parte del sistema, modificando le impostazioni nel proprio Google Business Profile.
Risparmiare tempo e fatica
In un mondo sempre più frenetico, il tempo è una risorsa preziosa. “Ask for Me” si propone di risolvere uno dei problemi più comuni nelle comunicazioni con le aziende: le lunghe attese al telefono. Fissare un appuntamento telefonico può risultare lungo e frustrante, soprattutto quando si è messi in attesa per minuti o addirittura ore. Con la nuova funzione di Google, gli utenti possono finalmente bypassare questa fase, ricevendo direttamente informazioni precise sui servizi, la disponibilità e i prezzi senza dover interagire in tempo reale con un operatore.
La funzione è al momento attiva su desktop e dispositivi mobili per gli utenti che hanno aderito ai test di Google Search Labs, ma si prevede un ampliamento delle categorie di attività accessibili, includendo anche ristoranti, studi medici, e molti altri settori.
Le potenzialità per le aziende
Se per gli utenti “Ask for Me” rappresenta una comodità, per le aziende il lancio di questa funzionalità potrebbe sollevare alcune preoccupazioni. Ricevere una telefonata da un’intelligenza artificiale potrebbe sembrare insolito e causare qualche incertezza, specialmente per piccole imprese abituate a gestire direttamente ogni aspetto della comunicazione con i clienti.
Tuttavia, Google ha previsto delle soluzioni per minimizzare il rischio di overloading. Le chiamate vengono gestite con attenzione, evitando di sovraccaricare le imprese con un numero eccessivo di richieste. Le aziende, inoltre, hanno la possibilità di rifiutare le chiamate automatiche se lo desiderano, rendendo la funzione flessibile e non invasiva. L’idea di fondo, infatti, è quella di ottimizzare la comunicazione senza compromettere il controllo da parte dei commercianti.
Le informazioni raccolte durante le chiamate vengono utilizzate per migliorare il servizio, garantendo così che le risposte alle richieste degli utenti diventino sempre più precise e rapide nel tempo.
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