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Cantieri Culturali ed Ex Depositi Tirrenia, Palermo vuole creare due hub per innovazione e start up

Il Comune di Palermo punta ai cantieri Culturali alla Zisa e agli ex depositi della Tirrenia all’interno del porto per creare due poli dell’innovazione.

L’Innovazione e le start up ai Cantieri Culturale alla Zisa

All’interno dello spazio Tre navate dei Cantieri, l’amministrazione intende realizzare un incubatore di imprese partecipando al bando Connessioni dell’Assessorato regionale alle attività produttive. La strategia è stata spiegata dal sindaco Roberto Lagalla. “Abbiamo presentato un progetto assieme all’Ati che ha gestito Bravo Innovation hub a valere sul bando connessioni dell’assessorato regionale alle Attività produttive”, ha detto, “siamo certi che andrà a buon fine. Per cui il nostro impegno a fianco delle start up non solo non finisce con la chiusura del progetto Invitalia ma sarà implementato grazie al bando connessioni”. 

Non c’è solo il comune di Palermo ad avere presentato la proposta. Sono venti quelle che hanno risposto al bando ‘connessioni’ del dipartimento Attività produttive della Regione siciliana, che entro novanta giorni stilerà la graduatoria per il sostegno finanziario alle imprese siciliane su innovazione e tecnologia. Il bando ha una dotazione di 5,6 milioni di euro per agevolazioni a fondo perduto pari al 65% dell’investimento effettuato, con risorse provenienti dal fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 (1,6 milioni) e dal programma operativo complementare (Poc) Sicilia 2014-2020 (4 milioni). Il contributo è erogato per realizzare o sviluppare luoghi di innovazione, sia fisici che virtuali, come incubatori, acceleratori, spazi di co-working, dedicati all’insediamento di nuove imprese e in grado di offrire supporto imprenditoriale, attività di networking, consulenze sul modello di business, accesso a servizi e tecnologie avanzate. 

Il contamination hub agli Ex depositi Tirrenia di Palermo

Gli Ex depositi Tirrenia, del porto di Palermo, sono il secondo “obiettivo” del Comune di Palermo per creare innovazione. Quell’area, dismessa dalla compagnia di navigazione, negli anni era stata ridenominata come Dock7 e rientra nel demanio sotto la competenza dell’Autorità portuale. l Sindaco Lagalla ha spiegato che sono state avviate delle interlocuzioni con l’Autorità del Porto di Palermo, presieduta da Pasqualino Monti. In quel sito, l’amministrazione comunale vuole realizzare una sorta di “contamination hub” per attrarre imprese, risorse e freelance da tutto il mondo. Secondo una recente ricerca condotta da National Geographic, Palermo è una delle mete più ambite dai “nomadi digitali”. Anche per questo, si cerca di rafforzare questo plus, e dedicare l’area degli ex cantieri Tirrenia a questa utenza va in questa direzione.

Antonio Giordano