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Edu-social Algorithm, l’educazione diventa virale con i social network

Nel panorama dell’istruzione e dell’innovazione educativa, alcuni progetti sfidano i confini tradizionali della didattica, aprendo nuove strade per l’apprendimento.

In particolare, il progetto Edu-social Algorithm, presentato nell’ambito del Premio Innovazione Sicilia, ha avviato una sperimentazione pedagogica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado con studenti della Generazione Alpha (nati dopo il 2010) e Z (nati dal 1995 al 2010) e prevede una formazione specifica per i docenti

Il progetto, realizzato nell’ambito dell’Università degli Studi di Palermo, consiste nell’utilizzare smartphone e social media per scopi didattici ed educativi secondo un modello metodologico concordato insieme agli alunni e agli insegnanti delle classi sperimentali coinvolte e seguendo specifici criteri di valutazione, processi, tempi e luoghi.

Un modo alternativo e consapevole per abitare gli spazi digitali e creare una comunità di pratiche virtuale con giovani e adulti che condividono, caricano e creano post media educativi funzionali all’apprendimento.

Ce ne ha parlato il suo ideatore Alessio Castiglione, dottorando di ricerca al Dipartimento di Scienze Psicologiche e Pedagogiche dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo, nato e cresciuto a Brancaccio che ha lanciato il suo originale algoritmo educativo.

L’obiettivo principale del suo “Edu-social Algorithm” è quello di utilizzare i social network, in particolare Instagram, come strumento didattico all’interno delle scuole. Questa iniziativa, alquanto insolita nel contesto dell’educazione formale, ha già mostrato risultati promettenti nelle prime quattro scuole coinvolte, sia a Palermo che presso l’Università di Braganza, in Portogallo.

L’elemento distintivo di questo algoritmo risiede nell’approccio innovativo e nell’utilizzo creativo dei social network per scopi educativi. “Abbiamo riscontrato dei risultati sia nei docenti che sono stati coinvolti come formatori Edu social, sia negli studenti che hanno partecipato come utenti alla sperimentazione” – ha sottolineato Castiglione.

Questa iniziativa non solo ridefinisce il concetto stesso di insegnamento e apprendimento, ma dimostra anche che le innovazioni possono emergere anche dai contesti educativi più tradizionali. In particolare, il progetto si concentra su Instagram, il luogo in cui è possibile imparare in modo alternativo rispetto al sistema tradizionale. Gli studenti possono caricare i loro elaborati e i docenti caricare materiali di approfondimento.

Durante l’intervista, Castiglione ha poi ribadito come il suo progetto soddisfi appieno i criteri di originalità, impatto sulla società, sostenibilità e realizzabilità. Tuttavia, evidenzia come l’originalità sia il criterio preponderante poiché il progetto si distingue per la sua novità e assenza di precedenti simili a livello nazionale e internazionale. Questo aspetto rivela l’importanza di stimolare e riconoscere l’innovazione all’interno del contesto educativo siciliano.

Edu-Social Algorithm non si limita a risolvere problemi immediati legati alla dispersione scolastica o alla povertà educativa, ma mira a promuovere un cambiamento culturale all’interno del sistema educativo. La sua adozione potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui insegnanti e studenti interagiscono e apprendono, aprendo nuove opportunità per l’educazione del futuro.

  • Progetto: Edu-social Algorithm
  • Ambito: Smart Cities&Communities

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Romina Ferrante